Sto smontando casa, domattina mi si palesa alla porta una squadra di imbianchini stacanovisti che mi rinfrescheranno pareti, soffitti, cassettoni, termosifoni e quant’altro in casa possa imbiancato, dipinto e pitturato.
Quando son venuti a vedere il lavoro da fare, la scorsa settimana, ero mentalmente sincronizzato sul fatto che normalmente ti danno una previsione d’inizio simile a un’era geologica e una precisione approssimativa al millennio, decina d’anni più, decina d’anni meno. Quando mi hanno detto “veniamo Giovedì” mentre ero in una telefonata con gente a spasso per il mondo, non ho nemmeno preso in considerazione l’informazione, sapendo che sarebbe stato totalmente inutile e mi avrebbero richiamato rimandando e spostando la cosa per mesi.
Questo pomeriggio mi hanno chiamato, e, con accento indubbiamente orobico, mi hanno detto “Pota Sior Mau, s’èl venim doman ‘ché giuve,far mia ben ‘histess, he?“. Gli ho risposto con una frase di cortesia, tipo “Certo, a che ora?”. “Sette. Pota?“. E io “certo!”.
La Cami mi ha guardato. “Non è che fossero gli imbianchini che ti hanno detto che arrivano domattina alle 7 invece che Giovedì alle 8:30 come avevamo concordato?“. “Mmmmmmm … mi sa di si”. “Babbo, ma sei scemo?“. “Easy Cami, stai zen” (erano mesi che aspettavo l’occasione di dirglielo). Beria ha scosso la testa, si è portata la zampa all’orecchio e ha picchiettato leggermente come per dirmi “Mau, stavolta hai fatto una cazzata“.
Questa sera (ieri per chi legge) ho cominciato a togliere quadri e fotografie, spostare i mobili, smontare gli arazzi che ho portato dall’India tre lustri fa, togliere l’icona sacra dove Bono Vox mi disegnato un fiore. Ho staccato la matrice del Washington Post del 1963 che titolava l’espulsione dei diplomatici Russi e riporta un messaggio di JFK all’Italia sul rischi di svolta comunista, ho tolto il quadro del mio certificato di conclusione della maratona di Chicago. E ho continuato così. E non finisco più. E bestemmio.
Ho cominciato un borbottio bestemmiatorio che mi ha fatto esaurire le mie esperienze agiografiche e teologiche: quindi ho dovuto immediatamente costruire un essere sovrannaturale contro cui alienare le mie frustrazioni (una roba che ho preso a prestito un po’ da Fichte e un po’ da Nietzsche in velocità come riferimenti filosofici spiccioli) e ho fondato la religione dell’Acciuga Rilevata per potermela prendere con branchi interi.
Foto? Ovvio, acciughe, alici, e belle fresche anche!
Pota! C’è crisi, hanno poco lavoro, ecco perché son venuti subito 🙂
Hai comprato vino bianco e birra da offrirgli? Imbianchini felici = imbianchini che lavorano bene.
Buona giornata!
Ho qui due damigiane e un barilotto per il primo giorno ….
In effetti avere interi branchi nell’Olimpo amplia moltissimo la quantità e le forme possibili di bestemmie… C’è un che di geniale in questa religione. Quasi quasi mi converto 🙄 😆
Porca acciuga!
👿 Suona bene 😛
Bella questa immagine.
Un filosofo metropolitano che sposta da una parte all’altra idee di Nietzsche, spezzoni del WP, musica sacra, per far posto all’ordine bruto delle cose. Il bianco. Ovunque.
Alabastro bergamasco, puntuale e minuzioso, libero di ripulire muri ed anime.
Mentre Beria, con attenzione, si domanda perché rivolgersi a squadre orobiche e non attendere, per qualcosa di più niveo, l’arrivo di tal Zarathustra.
Ti leggo sempre con grande piacere
In the waiting line – zero 7
Sei un mito! Un giorno ci si vede in cima al binario per un panino accasciato e una birra calda, come da veri pendolari del pensiero ….
In cuffia: simpathy for the devil – rolling stones
Ho provato, ma con poca fortuna e risultato, a coniare delle nuove bestemmie all’indirizzo dell’engraulis encrasicolus.
La visione pratica ed utilitaristica della mutualità di indirizzo della bestemmi, comunque mi affascina.
Devo dire che immaginarti attaccato da un gruppo di imbianchini bergamaschi ha gettato un raggio di sole su una giornata che altrimenti avrei visto pesa e tetra.
Mi sono immaginato – anche perchè ci sono passato – casa tua trasformata nella scena di un crimine, modello CSI, con tutti gli arredi incellophanati.
Se ti siedi, esausto e sconfitto, ti consiglio di muoverti almeno ogni 30″, altrimenti potrebbero scambiarti per un oggetto: “certo che la gente si mette in casa di tutto”, e impacchettarti.
Tieni duro bro|
Pota! Pota! Pota!
un giorno butti lì di una birra con Bono, adesso ti ha disegnato un fiore….a quando i chiarimenti??? 🙂
lasciami creare un po’ di aspettativa … 🙂 .. ah, dimenticavo, ho anche cenato con The Edge 😉
:O
Quanto rido 🙂 Sei troppo simatico Mau!
Accidenti! 9 euro le acciughe! costosette?!
Nottata di vento, e sabato mattina …. Le ho viste a4 nei giorni precedenti:)
….. che fantasia Mau! ….. prendersela con le acciughe! Davvero divertente questo racconto ….. pochi sanno raccontare così bene la quotidianità …..
….. e se passi da Vence vienici a trovare….. qui le acciughe farebbero un’altra fine…..
Passo solo se mi prometti un’altra parmigiana di melanzane!
Un abbraccio, e saluta in famiglia!
….. qui , con tutto il rispetto per la mozzarella ….. Made in Australia….. ed il Parmesan cheese in buste….. la Parmigiana e’ un’altra cosa….. :))
Ti credo sulla parola, ma guarda che quella che mi hai offerto a Singapore non era affatto male, se ben ricordo ho fatto il tris 🙂