Mi son trovato a lavorare a Mosca quasi per caso: dopo aver detto al mio capo che ero stufo di 5 anni di deserto, di Ramadan, di cultura araba mi ha mandato “per qualche settimana” in Russia, e ci son rimasto per 2 anni, con il culo di beccarmi 3 inverni.

L’inizio è stato duro: tradizione di poteri forti e mito del guadagno derivato dagli esempi dell’oligarchia nata dal disfacimento dello stato a pianificazione centralizzata avevano fatto nascere un’indole difficile da condividere, impossibile da gestire, assurda da indirizzare. La mia scelta è stata quella della follia manageriale, creando una rottura totale di schemi consolidati basati su logiche simili al “one night stand”, nel senso del rapporto professionale di breve durata per poi passare ad altra azienda nel caso il rilancio non fosse al livello delle aspettative della concorrenza: scommessa azzardata ma vincente.

Ho passato 25 mesi duri. Ho costruito prima un sogno, poi un team che lo condividesse e poi ancora assieme l’abbiamo comunicato e costruito. Non sono stato un uomo molto amato: ma alla fine mi hanno detto “уважение” (uvazheniye), “rispetto”.

Rispetto per se stessi, rispetto per chi ti sta vicino, rispetto per gli altri. уважение: sei un pazzo figlio di puttana, ma sei coerente e sai proseguire verso un sogno. уважение, sai rinunciare a quello che è un facile risultato per sederti con noi e costruire qualcosa a lungo termine. уважение, non ti ubriachi di conoscenza e di potere, ma condividi i tuoi obiettivi con dura chiarezza e capacità di rinuncia.

Questa parola mi ha segnato prima e dopo questa esperienza, ma non l’avevo mai chiaramente scoperta e apprezzata.

уважение. Innanzi tutto per se stessi, senza compromessi, poi per chiunque altro. Non parlo più nulla di russo, lo capisco solo a tratti come altre lingue slave, ed è strano trovare una parola in questa lingua in questi giorni dopo MH17 , dopo l’Ukraine, dopo i test balistici in violazione dei trattati di non proliferazione, dopo tante altre cose che possono essere condivise e alcune non lo saranno mai.

уважение. Respect. Rispetto: la vita è bella, viviamola con rispetto.

Foto? Un momento, bruciato nella sensibilità troppo alta della pellicola, ma una immagine unica ….

thank you for coming

 

 

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

17 Comment on “уважение

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