Уважаемый пассажир “Uvazhayemyy passazhir“: mi fa sempre sorridere l’apertura degli annunci che vengono costantemente dati in metropolitana sulla stazione successiva e sulle coincidenze da prendere. “Rispettabile passeggero, questa è la stazione di Teatralia, la prossima stazione è Novokuznetskaya, coincidenze per le linee …“. Una curiosità è che l’annuncio viene fatto da una voce maschile quando il treno viaggia in direzione del centro città, mentre da una voce femminile mentre se ne allontana. Nel caso della linea rossa che è circolare, una voce in senso orario e una in senso antiorario e io non ho mai capito quale, che ogni volta mi distraggo.
La prima linea della Metro moscovita è stata aperta nel 1935, con 13 stazioni lungo un percorso di 11 chilometri: oggi i 330 chilometri di binari servono quasi 200 stazioni sulle 12 linee in attività. Se si esclude l’Asia, dove i trasporti metropolitani raggiungono record di passeggeri sistemati a sardina nei vagoni, Mosca detiene la palma per il trasporto quotidiano di oltre 9 milioni di passeggeri
Scavata in profondità per essere utilizzata anche come rifugio anti-atomico nel dopoguerra, le scale mobili che portano in superficie (alcune stazioni superano i 70 metri sotto il livello del suolo) sono controllate da delle addette notoriamente in carne e con una empatia prossima a quella di un istrice con gli aculei incarniti, sedute in baracchini posti alla base, dai quali escono per abbaiare se qualcuno non mantiene una condotta più che decorosa nell’uso.
La mappa radiale delle linee cominciano l’attività alle 5:30 di mattina e la terminano all’1 di notte. Alcune delle stazioni sono caratterizzate da una finezza artistica incredibile
Foto? Scattata al volo con l’iPhone stamani, qualche vecchio ricordo che rimane malgrado l’attacco del tempo …
ahhhh esiste ancora questo antico simbolo senza ormai nessun significato? Ne avevo perso memoria!
😦
Vedo di portarne uno in Cooperativa venerdí sera? 🙂
Ricordo ancora delle bellissime fotografie della metro che avevi fatto al tempo della tua permanenza a Mosca.
Si, vedo di farne ancora qualcuna stasera … 🙂
Grandi ricordi del periodo Moscovita 🙂
🙂