L’aria è pulita, l’odore è quello di Genova.
Sono appoggiato ad uno stipite e guardo Danilo che si fuma con calma una sigaretta deformata: la sua manualità nell’arrotolarsele subisce qualche colpo quando la serata si fa veramente lunga, e siamo quasi a mezzanotte con almeno altre 4 ore di lavoro davanti.
“Io odio i selfie, ci fai tu una foto?” mi dice chi sta fuori a rinfrescarsi le idee e a contrastare un’alcolemia che si avvia verso l’impennata di mezzanotte, e mi passa il suo telefono.
Inquadro nello schermo e scatto.
“Guarda li odio anche io, e cerco semmai delle superfici riflettenti. Senti, vi faccio volentieri due foto, e la seconda ve la scatto con la mia macchina fotografica e poi ve la spedisco”.
Tiro fuori dalla sacca la signora tedesca a telemetro: imposto 3200ISO e un’apertura a 1.4. Il tempo è poco sotto il trentesimo di secondo. Quello che mi piace nel connubio tra questa macchina e il suo vetro è che riesco esattamente a realizzare quello che voglio …
Questo è il principe dei selfies. Bellissimo scatto!
Adulatrice regale!
Bellissima foto. Saranno molto contenti anche i due modelli 🙂
🙂 Adulatrice bucolica!
Io adoro l’apertura a 1.4, anche se la uso con una ragazza giapponese invece della tua signora tedesca 🙂
una geisha Nippon Kogaru?