Bene, ce l’ho fatta. Ho sviluppato i primi 4 rullini di pellicola qui nel paese dei Castelli di Sabbia.
Tank e spirale in metallo, una soluzione di sviluppo Kodak D76 e un fissaggio Ilford (quel che si riesce a trovare). Un bagno trasformato in camera oscura e son saltato indietro nel tempo di 40 anni, visto che penso che l’ultima volta io abbia sviluppato e stampato qualcosa sia stato prima della fine del Liceo .
Per i primi due rullini sono stato un esempio di ortodossia in tutti i passaggi, rispettati e verificati in modo scrupoloso e millimetrico: i risultati sono stati eccellenti.
Poi mi son lasciato prendere la mano dalla confidenza sull’onda di un fallace “è facile e ci ho ancora la mano, vai easy!“, come quando pensi di riuscire ancora a fare un tranquillo dopo salto mortale avvitato dal trampolino di 3 metri, visto che era quotidianità quando avevi 14 anni.
Una schienata cazzuta. Easy un cazzo.
i secondi due rullini li ho caricati alla cazzo sulla spirale e la pellicola si toccava in alcuni punti, ho voluto usare una temperatura del bagno di sviluppo meno accorta, e un tempo di fissaggio più breve. Una merda.
Fortuna che erano scatti di prova con F3 e Rollei35: quelli che di culo son venuti mi hanno confermato che entrambe le macchine funzionano, e diciamo che va bene così ad imparare una lezione di umiltà senza grandi danni. Ho un po’ di scatti con la M7 fatti tra Shandaga e Casablanca e mi girerebbero le palle a bruciarli per faciloneria.
Poi ho istallato lo scanner che mi son regalato a Natale: lì san Mac Martire mi è venuto in soccorso, visto qui queste macchine miracolose riescono a configurare qualsiasi cosa, da uno spremiagrumi ad una centrale di arricchimento di plutonio con una semplicità che ti fa capire perché costano 5 volte una macchina Windows.
Ho provato un setting di risoluzione proletaria ed è venuta fuori una cagata sgranata. Mi son poi lasciato prendere dalla perfezione e ho selezionato “Tintoretto e Rinascimento” allora, e la macchina mi ha chiesto di confermare avrebbe lavorato per una buona mezz’ora per ogni fotogramma: ho quindi optato per una prima versione di mezzo, senza lode né infamia, e qualcosa è venuto fuori.
Foto? Uno dei fotogrammi, scattato con la Rollei35 …
Sono molto ammirato, ormai lo sviluppo delle foto è roba da alchimisti,
E pensare che io sono cresciuto con la casa invasa di rotolini di pellicola…
🙂
grande pazienza e soddisfazione, credimi …
Tintoretto e Rinascimento?! Wow! Davvero San Mac…
Ciao Mau! Buon lavoro… (In senso fotografico 😉)
Si, ma mi sputava fuori un file con una risoluzione atomica e delle dimensioni da 500mb ciascuno …
E vabbè… 🙂
Bene bene bene!
Mi hai fatto venir voglia di prendere tank e tutto il resto… 😀
È un piacevole salto indietro nel tempo 🙂