“Sir, are you Sir?”

“Cazzo, cominciamo alla grande, devo rispondrti con un’auto-affermazione ontologica o con un’evoluzione della mia coscienza dialettica? Certo che sono io, and you? Who the f*** are you?”

Sir, no understand, can you repeat? We are the movers

Comincio il 14esimo trasloco degli ultimi 20 anni di vita, in 8 differenti paesi del mondo.

Son pronto a tutto. In questi decenni di vagabondare planetario ho raccolto talmente tanto materiale da raccontare ai miei futuri nipoti durante le serate d’inverno accanto al fuoco che la Cami potrà figliare e adottare diverse decine di migliaia di pargoli senza che questi si annoiono a stare con il nonno.

Si son presentati in un intorno accettabile dell’orario previsto (<>60’) e, una volta aperta la porta, mi son trovato davanti i Platters di Kerala: 6 ragazzotti che squotevano ritmicamente la testa in totale sincronismo, roba che ho dovuto distogliere lo sguardo o mi veniva il mal di mare.

Security do not let us do the move” mi ha detto quello con la maglietta di colore differente che chiaramente era il capo muta. “Now I talk to security, no worries guys”. “Yes sir!” mi hanno risposto all’unisono, con un chiaro background militare.

Scendo nella loading bay: ho il permesso di far uscire i mobili dal mio appartamento, ma manca un po’ di roba per completare la burocrazia.  Alla richiesta se ho la “no-objection letter” del mio ex padrone di casa, ho risposto con sicurezza “ovvio” evitando di polemizzare con una procedura che mi impedirebbe di traslocare mie proprietà se un terzo non me ne desse il benestare.

Alla domanda se avessi la no-objection letter (il permesso) per mettere le mia cazzo di quattro cose in un posto dove sono intestarario di un regolare contratto di affitto, ho risposto con voce sicura “Yes, I sent also a copy to your office via email to the kind attention of Mr. John Wyne and Miss Pasionaria Del Veluto Rosso Schermiglio Ahmed Al’distributor di Benzin”.

Ok sir, then all is approved. Thanks”: ricordatemi di vendergli sabbia speciale del deserto, selezionata granello a granello e imbottigliata secondo il rito Mau Pedalorum, che magari svolto la mia vita economicamente parlando con questa gente.

Il trasloco è preciso ed efficiente, anche perchè ho quattro cose già preparate e i ragazzotti del Kerala son veramente bravi.

Pochi inconvenienti e son ripartito con (quasi) tutto a posto, manca gas, e internet, ma son dettagli. Stay tuned.

Foto? Un gran nebbione stamani mentre lasciavo il mio (ex) appartamento a 75 metri da terra …

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It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

One Comment on “La lievitazione degli elettrodomestici

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