Stavolta ho rischiato di stordirmi per qualche giorno.
Ero convinto di avere tutto quello che mi serve per una bella trasferta dove, una volta che ti ricordi di non farti pungere, o rapinare, o assassinare, sgozzare, rapire, tutto dovrebbe andare per il verso giusto. Invece un piccolo dettaglio mi mancava.
Il farmaco anti-malarico.
Erano le 10 ieri sera e ho benedetto il fatto che uno degli aspetti positivi (pochi) di vivere da queste parti è che i servizi sono aperti quasi 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana e andare in farmacia alle 22:30 è del tutto normale.
Sono sceso sotto casa e ho scoperto che l’unico farmaco disponibile è uno che (1) avrei dovuto cominciare a prendere due settimane fa, (2) l’ho preso solo una volta una ventina d’anni fa e ancora ricordo il mal di testa in concentrazione e posologia standard, e infine (3) la posologia suggerita visto che parto domenica mattina è una dose da cavallo.
Specifico “da cavallo”, che nel dettaglio è il cavallo la cui testa viene trovata all’interno del letto dal tipo che non voleva vendere il suo business durante il film Il Padrino. Roba che sarebbe stato meglio bermi tre bottiglie di vodka ogni mattina e aspettare che le zanzare si sbronzassero nel tentare di pungermi: il mio stato comatoso sarebbe stato meno drammatico.
Cominciato giro di telefonate nelle farmacie e scopro che invece il farmaco che uso normalmente è disponibile solo negli ospedali, e dietro prescrizione medica, che ovviamente deve essere preceduta da una visita medica.
La sanità (privata) funziona in modo eccellente da queste parti: alcuni call center negli ospedali e nelle cliniche sono attivi 24 ore su 24, altri dalle 7 di mattina alle 9 di sera. Ti passano la Farmacia che ti risponde, e ti conferma o meno la disponibilità del farmaco, che puoi prenotare e passare a ritirare. Alle 10 di mattina avevo per le mani le due confezioni di atovaquone/proguanil hydroclorite che dovrebbero evitare di farmi danneggiare in modo permanente il sangue nella zona centro-africana dove sarò da domenica.
Foto? appunti mentre ero al telefono con una clinica …
Al di là della tua passione per i posti più pericolosi del pianeta la tua scrittura mi piace molto, è piuttosto rilassante da vedere.
La mia invece è isterica! 🙂
solo perché quando tu scrivi stai anche cucinando, e non puoi rischiare di abbandonare la padella sul fuoco … 🙂
Bellissima calligrafia! Dovresti scrivere qualche post a mano e poi fotografarlo, sarebbe un piacere per gli occhi 🙂
Per non parlare della penna stilografica… oltremodo chic 🙂
Bon voyage, mon ami!
duplice adulatrice: sto comunque “riempendo” l’album che mi hai regalato … poi però lo digitalizzo, ovvio!
Non vedo l’ora di vederlo! Altro ninnolo d’antiquariato l’album cartaceo con le sue foto in bianco&nero stampate su carta: fa il paio bene con la penna stilografica e la calligrafia 😀
Mi raccomando: sotto le foto scrivi le didscalie o le piccole storie correlate, rigorosamente a mano!
avanti di questo passo la prossima volta che ci si vede mi regali scalpello, martello e blocco di marmo?
All’inizio pensavo tu parlassi della sanità italiana, poi terminando la lettura sono ritornata con i piedi per terra…
Bella grafia, confermo. E vedo che anche tu, come me, apprezzi stilografica e inchiostro rigorosamente nero. Da applausi. 🙂
Buona ennesima trasferta!
Primula
Grazie! … E l’inchiostro è un “seppia” d’annata (ne avevo comprato una cinquantina di cartuccie in un negozio che chiudeva)
Ma la Glock l’hai messa in valigia ?
Nah, continuo ad avere una fede incrollabile sulle sberle che tiro … 🙂
Bella grafia,complimenti! Hai la stessa manualità con il disegno?
macchè, riesco a fare qualche schizzo stilizzato ma non vado oltre …
Che poi in realtà si tratta di una profilassi, quindi boh… non mette al riparo dal contagio. Sono sempre in dubbio, ma anche io all’occorrenza scelgo lo stesso che hai appuntato tu sul foglio, l’altro ha degli effetti collaterali veramente troppo pesanti ed invasivi.
yep
Eccerto! Magari salta fuori che sei un novello Michelangelo…
Seeee: piantala di fumare 🙂 🙂
scrivi bene, sia a mano che a tastiera… buon viaggio, senza malaria
Grazie, amico mio!
Pendolante è declinato al femminile 🙂
Sorry … L’avvwrbio mi ha tradito 🙂
Non è la prima volta, ci sono abituata 🙂
… amica mia 🙂
😀