“I puntini di Lichtenstein!” mi son venuti in mente quando stamani ho aperto le tende della finestra della mia stanza e ho intravisto la mattina uggiosa di Casablanca dietro il filtro applicato ai vetri.
Roy Fox Lichtenstein (morto nel ’97 a 73 anni) è stato un artista pop americano che con Andy Warhol, Jasper Johns, e James Rosenquist ha maggiormente contribuito all’impulso dell’arte pop durante gli anni ’60. Fortemente ispirato dalla parodia dei fumetti, dalla pubblicità sui beni di largo consumo e dal disegno industriale, ha realizzato un vasto numero di opere utilizzando proprio i “puntini”, copiando e ingrandendo strisce di comix o nel periodo più tardo anche opere di artisti come Van Gog, Cézanne, Mondrian e Picasso.
Qualche polemica lo ha accolto con l’accusa di essere più un “buon copiatore-artista” che non un originale creativo, ma il contributo al “pop” che Roy ha dato è stato sicuramente di cruciale influenza.
Foto? Casablanca-CocaCola by Mau Lichtestein (al contrario, con il nero sul soggetto, ovvio)…
Ecco Whaam, di Roy Lichtenstein …
e Drowing Girl
Non capisco il senso di quell’orribile filto applicato al vetro…
a dirti il vero manco io: è usato in Middle East per diminuire l’impatto del sole su ampie superfici vetrate che altrimenti creerebbero un “effetto serra” e tutti quelli all’interno finirebbero bolliti al vapore, ma qui in Marocco mi pare un filo esagerato.
BTW: ho mangiato ieri sera dei medaglioni di pesce ai funghi con un cous-cous di contorno che sarebbe stato un piatto delizioso se non mi avesse ucciso con l’aglio … te lo passo come ispirazione!
Non ci avevo pensato… ma l’effetto è terribile. A parte la tua interpretazione artistica. 🙂
Apprezzo il suggerimento, sembra davvero molto interessante.
Vedremo se la mia versione con pochissimo (o niente) aglio reggerà il confronto con l’originale. 🙂