Sono ormai molti mesi che trascino questo blog, incespicando nella costanza del lavoro, e scivolando spesso in una assenza di contenuti e di immagini che mi soddisfino. Come in tutti i progetti, tutte le passioni, tutti gli amori, anche qui è arrivata una fase nella quale è meglio fermarsi, piuttosto che andare avanti con qualcosa che non abbia più spinta, prima che l’inerzia ci faccia bloccare in qualche luogo meno appropriato alla sosta.
Ho scribacchiato e fotografato in questi ultimi 6 anni, affidando a questo canale un po’ del mio quotidiano in oltre 1,300 articoli che hanno generato quasi mezzo milione di letture, con un nocciolo duro di irriducibili che ormai sono delle amicizie virtuali (e alcune anche reali): è stato un gran bel viaggio.
Tempo di fermarsi.
Ho voglia di fermarmi e ripensare. Ripensare a gli argomenti che mi piace trattare, alla profondità con la quale affrontarli e a come e in che lingua esprimerli. Ho poi voglia di prendere in mano la macchina fotografica, e raccontare ancora meglio quei pensieri, in una direzione più narrativa che estetica. Ho voglia di innovazione e cambiamento, ma soprattutto di affrontare tematiche con maggiore profondità di questo progetto che invece si è basato più su quotidianità e immediatezza di pubblicazione.
Ho voglia di discontinuità, di differenza e novità, e ritengo necessario fermarmi per pensare prima di ripartire.
Stanotte mi sono svegliato intorno alle 3: andato davanti alla libreria e, tentando di arginare le feste di Nyla, ho raccattato un libro che mi ha sempre affascinato, e l’ho aperto nella casualità che la struttura logica di atomismi (non “aforismi”) ti consente. Matematica, filosofia del linguaggio e misticismo iniziatico fusi nell’unica opera che Ludwig Wittgenstein abbia pubblicato nella sua vita, recensita e introdotta da Bertrand Russel.
Ho trovato l’atomismo 3.02: “Il pensiero contiene la possibilità della situazione che esso pensa. Ciò che è pensabile è anche possibile.” e ho tirato il freno a mano. Voglio pensare a qualcosa di nuovo, e realizzarlo. Magari ci metti un attimo, ma ce la farò, ovvio!
Foto? Beh, ci si saluta sempre di persona ….
Ciao blog, mi mancherai. Grazie per tutti questi anni di spunti, stimoli, riflessioni e riflessi. Salutami la signora tedesca a telemetro.
Quanto a te Mau, tienimi aggiornato sulla nuova iniziativavventura. E cerchiamo di trovarci di persona presto.
Un abbraccio.
Ciao Mau,
Grazie per aver stimolato la nostra curiosità intellettuale ed averci mandato spunti di riflessione e approfondimento, con ironia ma spesso con un fondo importante e serio.
E grazie per tutte le risate che ci hai fatto fare alle spalle dei tassisti.
Di tanto in tanto mi rileggo dei vecchi blog.
Ciao Mau.
‘It always seems impossible until it’s done’ (Mandela) …. Buona fine e buon inizio Amico mio!
Ciao Maurizio,
grazie di avermi allietato con i tuoi racconti.
Peccato e attendiamo tue news.
Buon 2017…..
Marco
devo trovare qualcosa da leggere al mattino mentre faccio colazione…
Beh, non me l’aspettavo. E mi dispiace parecchio.
Ci contavo, mi incuriosiva vedere il resto del mondo con gli occhi di un viaggiatore incallito.
Inchiodato in casa con una famiglia piena di problemi ed una specie di quadrupede di 50 kg, mi divertivano le avventure quotidiane di chi era riuscito a tagliare tutte le radici, capace di mollare figlia e cane (ma come si fa ?) per vivere la sua vita e correre dietro alle proprie ambizioni.
Non ero mai riuscito a capirti fino in fondo, siamo troppo diversi, però un poco di invidia c’era.
Pazienza. Tutto passa. Mi mancherai. Un grosso in bocca al lupo a Camilla ed al tuo cagnolino.
Umberto
Peccato, mi ero abituata alle letture dei tuOi momenti di vita in giro per il mondo…. Aspetto con ansia di riCecere la mail che mi avverte di un nuovo articolo. Buona vita Mau, sempre nel mio cuore.
‘Mbè? Che è questa novità?
Attendo la versione 4.0, qualunque essa sia 🙂
In bocca al lupo per la nuova avventura Mau e GRAZIE per averci fatto girare in questi anni virtualmente il mondo (gli angoli di Genova e Milano fotografati insieme li portero’ sempre con me): a presto e…. La vita è bella
Ohibò, mi vien da dire! Che mi combini?! 😳
A parte il dispiacere di non leggere più pezzi di cultura, perchè di quella si trattava, quadri fatti di parole e immagini inviati da vari angoli del mondo, capisco perfettamente la tua esigenza.
Spero di trovarti ancora qui, magari con modalità espressive diverse. Esistono comunque altre vie per restare in contatto.
Un carissimo saluto a questo bellissimo blog e un grande abbraccio a te Mau. 🙂
Primula
Grande Mau! Pronto per una nuova avventura. Trascinare le cose non fa mai bene. Attendo la realizzazione dei tuoi prossimi pensieri. Un abbraccio forte ❤
Take your time…Ciao Maurizio! 65Luna
“Strano come spesso basti un viaggio
Pochi grammi di coraggio un vestito un po’ piu corto
E poi lo sguardo di uno che era di passaggio
Strano ma non credo che sia peggio
Non credo che sia peggio”
Buon viaggio 🙂
Mau, ti leggo solo ora. Spero di essere in tempo per un saluto e per un augurio. Che il 2017 ti porti buona luce
Grazie per tutti gli scorci di vita che ci hai regalato ed un grande augurio per quello che deciderai di fare con questo patrimonio! Roberta
Che dire? Con un po’ di tristezza ti abbraccio e aspetto con ansia il nuovo progetto! Un nuovo sfavillante inizio!
Capisco l’esigenza, però mi dispiace…
Confido in altri spazi di scambio e di condivisione!
Un abbraccio 😘
Mau sei stato una grande fonte di conoscenza e scoperta per il bociassa che c’è in me e anche un modello a cui ispirarsi fotograficamente e stilisticamente. Spero di riuscire ad incrociarti e conoscerti in qualche modo. Un affettuoso abbraccio. A presto spero.