“Ciao Boss, hai ricevuto il messaggio, vero? Scontiamo tutto della metà e poi, per te, c’è sempre un prezzo speciale!”
Non ha manco aspettato che scendessi dalla ferraglia tedesca su quattro ruote per arpionarmi. È uno dei commessi della warehouse che c’è nella zona del porto di Al Mina, qui ad Abu Dhabi, dove ho comprato un tavolo e una madia fatti a Jaipur, la Brianza del mobile indiano (vedi questo post).
Dentro il solito troiaio, ingentilito da targhette che menzionano il prezzo sul quale potevi contrattare, adesso aggiornato con una buona diminuzione, sempre – ovvio – oggetto di negozio. Non ho bisogno di nulla, ma curiosare da queste parti mi mette allegria: oltre ai colori dell’india esistono pezzi che incontrano più il gusto locale, in un Barocco-Rococò-Arabo che strappa il sorriso.
Mi sono soffermato dinnanzi a due canguri in bronzo: sembravano una delle trasfigurazioni di Anubi, dio della mummificazione e dei cimiteri. Ho chiesto al rapace che non mi mollava, marcandomi stretto come un terzino assassino, “Ma questi li tenete qui perché portano talmente tanta sfiga, che nessuno se li vuoi comprare?”
“Boss, questi due pezzi sono stupendi, originali!“, faccia di bronzo, è chiaro, e alla mia risposta sarcastica “Perfetto, quando sto per stincare te li ordino” mi ha abbandonato al mio destino, sentendo che un’altra macchina si stava fermando davanti all’ingresso.
Foto? Qualche scatto dentro il capannone: domani prendo un sigaro volante che – in 9 ore – mi porta a Pudong, per arpionare un taxi che in qualche ora mi depositerà a dormire in un quartiere di Shanghai …
Oh li belli coloriiiii…
Ti mancava solo il tappeto volante al posto di dover prendere un aereo.
Ma… hai provato a chiederlo?
Capaci di affibbiartene uno (volante grazie alle tarme)
Di sicuro se non lo hanno, lo possono procurare! Un tappeto volante l’ho preso in Yemen una vita fa, in seta, bellissimo fino a quando Nyla non se l’è masticato al centro, e io non ho proprio gana di tornare da quelle parti, con il pericolo e il disastro umanitario che sta succedendo …
🙂
Vorrei essere lì!
Sweet Pescet!
Mi sarei persa in un posto simile… Adoro quei colori e mi diverte la capacità di contrattare il prezzo fino allo stremo che ho trovato straordinaria in India, per esempio, in un negozio di tappeti con tanto di tè servito come si deve.