In oltre 30 anni che passo da Singapore non avevo mai sentito l’esigenza di andare a Sentosa, l’isola-resort a sud-ovest, visitata annualmente da oltre 5 milioni di persone. Pensavo fosse un posto veramente da turisti.
È un posto veramente da turisti: intendiamoci, nulla di male, anzi, offrire divertimento e relax è sacrosanto, ma io mi ci trovo come un facocero fuori dalla palta (che dire “pesce fuor d’acqua” son capaci tutti).
Sentosa si traduce con “pace e tranquillità” in malay, e il nome è stato deciso da una sorta di referendum popolare, dopo che il vecchio Pulau Belakang Mati, (“Island (pulau) of Death (mati) from Behind (belakang)”, “L’isola della morte che arriva alle spalle”) non sembrava proprio opportuno e beneaugurale. Minimo tutti avrebbero camminato raso ai muri.
Area che dal 1942 in poi era destinata ad attività militari e contigua al porto, nel 1972 è iniziata la riconversione turistica e oggi vede hotels e resorts, secchiate di ristoranti e bar, un po’ di attrazioni game-park e la sede asiatica degli Universal Studios.
L’idea di offrire un’area di relax è sicuramente positiva, ma uno dei problemi è la “vista”. Sei in spiaggia, sbrago semi-totale e bottiglia di Tiger Beer in mano, alzi lo sguardo e che vedi? Il porto commerciale di Singapore.
Il porto di Singapore è il secondo più trafficato al mondo: un quinto dei container di tutto il pianeta passa di qui, la metà del petrolio che in tutto il mondo viene spostato via mare fa tappa davanti alla birra che vi tenete in mano. Le merci vengono poi smistate in 600 altri porti secondari in 123 differenti altri stati (altro record mondiale di traffico).
Dire che dalla spiaggia ci si gode un bel panorama è come sostenere che con piacere vi chiudete i testicoli in un cassetto.
Nella tua foto la spiaggia sembra incantevole, però ho capito il concetto, non hai torto, un porto commerciale non è una gran bella vista!
Credimi, cosa molto turistica con musica di PSY onnipresente e pessima vista. Qualità dell’acqua discutibile anche con tutto questo traffico. Questa invece era una spiaggia incantevole (che purtroppo non esiste più): http://www.vagnozzi.net/Pictures/P_Dubai/large-9.html
Ecco, quello è mare! Ma che spiaggia meravigliosa, perché non esiste più? Cosa ci hanno costruito?
ci hanno costruito The Palm, l’isola artificiale di Dubai, densa di abitazioni e alberghi, rovinando con una bolla speculativa, una costa che era spettacolare …
Già che ci siamo goditi anche queste due: http://www.vagnozzi.net/Pictures/P_Polynesia/large-6.html
http://www.vagnozzi.net/Pictures/P_Salalah/large-30.html
Ti proibisco di farmi vedere altre spiagge simili a meno che tu non intenda allegare alle fotografie un biglietto aereo per la sottoscritta…sigh!
ultima cattiveria: guarda la Cami dove beveva il cocco che le ho aperto …. http://www.vagnozzi.net/Pictures/P_Fiji/large-9.html
Allora mi vuoi male!!! Pensa che io non ci andrò mai in posti così…
ultima, prometto: http://www.vagnozzi.net/Pictures/P_CapeTown/large-34.html
Che meraviglia, ma quelle onde mi sanno di freddo, sbaglio?
Estate in South Africa (Dicembre), ma stiamo parlando dell’oceano dalle parti del Capo di Buona Speranza: difficile farci il bagno tra temperatura, correnti e squali …
A parte gli squali….non so perché ma mi sembra acqua gelida!
Bella. Ho visto una spiaggia così vicino Bahia in Brasile.
🙂 dietro l’angolo ….
Ora che ho scoperto il tuo blog posso ricambiare i complimenti, lo guarderò con calma , per ora sono stata ovviamente colpita da Sentosa, visto che ho figlio e marito a Singapore ! La prossima volta mi faccio portare!
Bye
Maurizia
Grazie!