C’è una gioia collettiva che rasenta quasi la frenesia nel Parco Shinjuku Gyuen, e in centinaia sono accorsi per la prima “vera” giornata di primavera dove gli alberi di ciliegio fioriscono in un collettivo lavoro di sbocciatura. Il traffico in ingresso è infernale ma ordinatissimo e il parcheggio è sold-out sin dalle prime ore del mattino.
Famiglie, ragazzi, anziani, girano tra gli alberi e nei prati con una felicità negli occhi che è testimonianza di una cultura differente dalla nostra, dove la natura e le sue manifestazioni rivestono valori differenti e più sentiti.
Lo scatto, l’autoscatto, lo scatto collettivo, la macro-fotografia sul fiore sono dominanti comportamentali, con qualsiasi mezzo, dal telefonino alla macchina consumer, alla ultra-professionale con seguito di treppiedi e accessori da far impallidire chiunque. È una divertente voglia di testimoniare, di confermare, di condividere questo momento.
Ho scattato un po’ di immagini a chi scattava immagini, e poi son partito per Hakone a vedere il Monte Fuji ….
Eccomi, devo recuperare i post degli ultimi giorni, mentre tu ti aggiri romanticamente tra i ciliegi, io qua ero alle prese con il campionato mondiale di pesto al mortaio 🙂
Che meraviglia queste foto, una più bella dell’altra e la sposa è proprio carina!
Adulatrice romanticona …
Che bello! E che bello anche questo loro ritmo scandito dalla natura: aspettare, sul serio, la fioritura e goderne, sul serio.
Si, altro mondo, altra cultura ….
Grazie per la citazione 🙂