Bonus-post oggi: reduce dal concerto di ieri sera degli ZZ Top, reduce da 4 birre, reduce da un primo panino con la salamella, reduce da un secondo panino con prosciutto di Praga, formaggio brie e paté. Stamani, durante l’allenamento, sudavo heineken.
La prestazione dei barbuti ZZ (Reverendo Billy F. Gibbons, voce e chitarra; Dusty Hill, basso e voce; Frank Beard, batteria) è stata abbastanza deludente, nulla al confronto del loro concerto che ho visto a Sydney nel Marzo dell’anno scorso. Il tutto, qui a Milano, sapeva di naftalina, di artificiale performance basata su un rito consolidato: qualche problema sull’audio non faceva poi apprezzare il graffio della chitarra di Billy, e, tanto per aggiungere un’ultima nota stonata, chi gestiva la regia del video doveva aver inghiottito un pipistrello, che non ho mai visto tanti cambi inconsulti di inquadrature.
La vera sorpresa-rivelazione è stata la band di supporto, la Ben Miller Band che ha sostituito all’ultimo Jeff Beck che doveva invece aprire il concerto. Direttamente da Joplin in Missouri (e non ditemi che il nome non sia una garanzia), il trio formato da Ben Miller (chitarra, voce, armonica e cornetta telefonica), Scott Leeper (basso-tinozza), e Doug Dicharry (batteria, trombone, asse da lavaggio, e cucchiai elettronici) ha scaricato energia e divertimento per una buona mezz’ora, rubando la scena per originalità ed impegno ai vecchi e consumati mestieranti che sono arrivati dopo. Ah, gli strumenti non sono inventati, li hanno veramente suonati nel visibilio dei rockettari sul prato dell’Ippodromo.
Foto? Ho scattato a pellicola, in bianco e nero e a colori, tutto con la M7 e il 35mm, quindi i volti di chi c’era e danzava, beveva birra e si ingozzava di salamelle li vedremo tra un paio di settimane: ho invece trovato questo video dove la Ben Miller Band ci suona “Get Rich Church” …
Asse da lavaggio e tinozza?! 🙂 quando si dice che tutto risuona nell’universo! 😉 🙂
E ti sei perso gli One Direction a Milano domenica scorsa?! Non ho parole 🙂
non avevo i capelli da strapparmi davanti al palco, non mi hanno accettato ….
Ah, ah, ah!