Talvolta basta sedersi a un tavolino, ordinare una birra, e cominciare a guardarsi intorno, integrando il proprio sguardo con un vetro e un sensore dentro la macchina fotografica per cogliere momenti di vita, istanti di relax, visi illuminati dal riflesso di un telefono o intenti a fumare una sigaretta.
Piazza delle Erbe, nella Città Vecchia, a due passi da Palazzo Ducale e dalla Chiesa del Gesù dove Rubens porta il barocco nella pittura. Centro della movida, la vita sociale notturna per chi visita Genova: per “noi” locali c’è altro, più segreto e nascosto, più articolato e intimo. Ci sono modi meno bruciati di vivere le vita, che, per inciso, è veramente bella.
Qualche scatto e via così, che la storia di quando il Ghetto Ebraico è stato temporaneamente spostato qui alla metà del 1600, attorno a Piazza delle Erbe, ve lo racconto un’altra volta: stasera “c’ho da fare” …
La bellezza delle piccole cose e dei piccoli momenti 🙂
Yessssss
Integrare il proprio sguardo con quello della macchina fotografica è davvero bellissimo. Per me, quello è un momento di vera felicità e meraviglia.
😉
Anche oggi delle belle immagini e dei bei pensieri su cui riflettere, grazie Mau.
🙂
Grazie ex-Sip 🙂