Beria mi ha chiesto il favore di rilasciarle un’intervista per la rubrica di politica internazionale che lei cura su “Il Cane Che Pensa”, la rivista dei Pastori Tedeschi Vetero-Comunisti: l’argomento è il Medio Oriente e soprattutto Islamic State. Ci siamo organizzati via Skype, anche se ha sempre dei problemi a muovere il mouse con la zampa e mantiene il vizio di leccare lo schermo quando si avvia la comunicazione. Comunque questa è la trascrizione della video-conferenza …
Beria: “Allora Mau, pare che con i supporti aerei e le forniture militari sembra che l’avanzata dell’Islamic State si sia arrestata e sia possibile considerare la minaccia in termini più regionalmente circoscritti ?”
Mau: “Beria, cara compagna mia a quattro zampe, mi spiace deludere la tua voglia di serenità: siamo invece dinnanzi a un rapidissimo cambio di strategia, che mostra l’eccellente capacità organizzativa e un altissimo livello di coordinamento di questa entità, al contrario di al-Qeida. L’appariscente modo di circolare su veicoli più o meno armati, sventolando le bandiere nere del califfato che ha contraddistinto la prima fase della loro avanzata anche in termini mediatici, si dimostrava adesso troppo facile target dei raid di aerei o di droni: a fianco ad una strategia militare di rapidissimo ingaggio dinamico, hanno decisamente scelto l’arma del terrore per sviluppare la loro offensiva”.
“Questo dimostra una capacità di analisi incredibilmente raffinata della situazione e una rapidità nell’esecuzione coordinata. Altro dato significativo è fatto che sia estremamente difficile valutare le perdite o i danni che subiscono: gli stessi Kurdi, adesso supportati dall’occidente e in modo strano anche dall’Iran che si trova alleato degli Stati Uniti nel sigillare questo reale pericolo, sono abbastanza stupiti dal non trovare cadaveri o attrezzature distrutte nel riconquistare aree quali quelle della Diga di Mosul”.
“L’arma dell’assassinio criminale, prima indirizzata a pulizia religiosa nelle aree occupate, adesso è assurta a marchio di fabbrica con le decapitazioni di prigionieri inermi o con le esecuzioni di massa, veri esempi di crimini contro l’umanità, e il tentativo mediatico di imporre terrore in casa e all’estero è chiaro: devo poi tristemente aggiungere che fanno proselitismo con azioni di questo genere”.
Beria “Cosa significa che fanno proselitismo?”
Mau “Il fanatismo assassino, creato da situazioni culturali/politiche ed economiche disastrose, supportato dal livore di una assurda vendetta contro ‘gli altri’, chiunque essi siano, ma certamente colpevoli di non riconoscere un preteso primato e di inchinarsi a questo aprendo le porte delle loro banche, questo fanatismo crea proseliti nell’ottusità e nella superstizione nelle quali larghe aree della popolazione sono e vengono tenute.”
“Ricordo che sono stato spedito in Arabia immediatamente dopo l’11 Settembre, e ci sono rimasto diversi anni. Non era inusuale trovare ragazzi con l’immagine di Osama sul telefonino, immagine che veniva vistosamente baciata come l’uomo che da solo aveva messo in ginocchio l’america e lo facevano mentre ballavano sui ritmi di musiche americane, emesse da amplificatori e speakers a tecnologia americana, bevendo spesso drink a brand americano e usando valute che avevano scelto un cambio fisso con il dollaro americano: inneggiavano comunque a chi, attraverso la vigliaccheria di colpire gente inerme, era riuscito ad occupare un posto nella storia.”
“Quindi i giornalisti decapitati, i non-Sunniti (di altre religioni, o della stessa ma non nella medesima ortodossia) massacrati, i prigionieri di guerra assassinati con freddezza e il tutto postato su canali web per aumentare la visibilità a livello globale, sono armi di marketing, di promozione e di founding.”
Beria “Founding? Ma come si finanziano?”
“Iniziali forti finanziamenti sono arrivati dagli Stati del Golfo, sotto la forma di elargizioni di privati che facevano arrivare milioni di dollari, adesso IS ha capacità di riscossione nelle aree occupate, controlla almeno tre raffinerie e ha ripulito i capitali presenti nei forzieri delle banche: una stima per difetto indica una capacità operativa vicina ai $5 milioni quotidiani. Sufficienti a reclutare fanatici frustrati che con la scusa di una presunta oppressione, con il sogno di una affermazione se non di super-razza almeno di super-religione, e con la presunta benedizione del loro dio, sono pronti ad ammazzare, sgozzare, stuprare, devastare qualsiasi cosa. Sufficienti ad armarli con dotazioni prese ad un esercito iracheno allo sbando e recuperate dai mercanti di morte che sono sempre pronti a fare profitto su qualsiasi conflitto. Sufficienti per pianificare anche attività estere.”
Beria “Cosa intendi con ‘attività estere’, stai pensando forse ad un’esportazione della jiihad?”
“Ci dobbiamo aspettare che ci tentino di colpire in casa, che tentino di colpire quanto abbiamo di più caro, la nostra vita, le nostre democrazie, la nostra libertà, la nostra serenità. Tenteranno di farlo, e spero si sia così bravi e capaci da impedirglielo: non cambieremo la nostra vita per colpa loro. Tenteranno di faci desistere dal fermare questa assurda carneficina col terrore, portato più crudelmente vicino a noi, mentalmente o fisicamente. Tenteranno di imporre il loro terrore nelle aree che occupano e di massacrare chiunque non si pieghi alla fuga e all’esilio. Non ce la faranno, ne sono certo. C’è ogni tanto qualche illuso idealista (o qualche politico in pesante malafede) che auspica un dialogo di comprensione: con gli assassini vigliacchi non si dialoga, contro gli assassini vigliacchi si combatte. Fino ad annientarli.”
In ricordo di Steven Sotloff, di James Foley, e di molti altri innocenti assassinati da vigliacchi criminali.
Grazie Mau.
Certo che come inizio di giornata parte subito in salita, con la lettura del tuo post. Comunque hai ragione, e spero che tu abbia ragione anche nel sostenere che non ce la faranno ad imporre il terrore. A volte penso agli scenari peggiori, e per questo poi decido di concentrarmi sulla mia vita perché altrimenti rimarrei depressa e spaventata. Speriamo bene, ma è dura.
Buona giornata, Mau
Mi aggrappo al “non ce la faranno”, anche se chiudere la frase con “ne sono certo” mi fa venire il dubbio che cerchi di convincere te stesso oltreché Beria…
Buona giornata 🙂
Iniziamo con una carica di ottimismo!
Nel caso… sai che ho un armeria ben attrezzata Mau! ;o)
Mi sento il cervello schiacciato, stirato, appallottolato, come uno di quegli anti-stress in voga qualche fa.
Il video di quel povero cristo, che ahimè è rimbalzato fino al mio device, suscita un susseguirsi di sentimenti contrastanti, molti dei quali poco nobili e caritatevoli, che spingono l’essere umano alla lex talionis.
Mi sembra evidente che questi esseri – non sono umani – conoscono bene il mercato dei media e lo usano alla perfezione, hanno studiato qui, hanno mangiato alla nostra tavola ed ora hanno deciso di sputare in quel piatto. Incapaci di emergere e frustrati, hanno deciso di lanciarsi nel trogolo della violenza e della mistificata causa religiosa.
Non voglio cercare alibi o scuse per questi abominevoli scarti dell’umanità – nota non ho scritto della società – ma forse dovremmo farci qualche domanda.
Quali sono gli scatenanti?
Chi li ha fomentati, cresciuti, pasturati?
Perché la vicina Europa, sviluppata economia “occidentale” preferisce affamarli, in cambio dei contributi comunitari per lo sviluppo delle presunte energie “green”, per la produzione di biocarburanti, o rovesciando nei digestori delle centrali di cogenerazione miliardi di tonnellate di mais, grano, ecc.
Se non “sappiano scrivere una legge” senza che quest’ultima venga stravolta dell’economia reale, che non distingue tra scarti e prodotti nobili, per cui conviene distruggere il cibo che viene pagato a peso d’oro dall’UE – che siamo sempre noi – piuttosto che trasformarlo in alimenti, forse dovremmo mandare chi di dovere al CEPU per ripetere qualche esame.
Per cui, per fare ricchi i soliti noti, paghiamo noi idioti, prima, e gli “altri” dopo, per poi far rimbalzare sugli “altri” degli “altri”, che guarda caso, siamo sempre noi, il bubbone.
Credo che l’unico modo di colpire il fenomeno sia l’isolamento totale, economico e mediatico, sanzionando, anche indirettamente quelli che li fiancheggiano, che tanto sono identificati, aiutando la povera gente, così da cancellare il sub strato dove questi maiali – animale a loro caro – trovano sostenitori.
Non oso entrare nel dettaglio delle colpe e delle responsabilità. E’ un cane che si morde la coda: nella logica di questi eventi lo sfruttato diventa lo sfruttatore e si fatica a capire da dove sia iniziato tanto orrore. Rifletto solo sulla spietatezza di certi comportamenti umani, che segnano la Storia nei millenni. Mi chiedo fino a che punto si possa essere crudeli, e forse non c’è un limite. La nostra era tecnologica ci permette semplicemente di rendercene conto in tempo reale, e cose che prima potevano essere solo immaginate, ora sono sotto i nostri occhi. Evidentemente, l’IS l’ha capito bene.
Bel post, Mau. Condivido pienamente.
Troppo spesso, se non sempre, pensiamo che gli avvenimenti lontani tutto sommato non ci tocchino, ma non è così….