Troppo bello sedersi dinnanzi ad un’altra persona e conoscere un altro universo, parallelo e intersecante talvolta il proprio: il segreto di questa bellezza è il saper ascoltare, capire, comprendere, apprezzare il dialogo. Oggi però poco dialogo, che sono in ritardassimo.
Ho scattato un paio di immagini nelle ultime 24 ore, mentre chiacchieravo …
Buongiorno caro maurizio, sono ancora “in pataglia”, stamane alle 6.20 avevo gli occhi spalancati e allora ne aho approfittato per fare presto colazione con il mio doppio, (non posso definirlo la mia metà….) e ora scribacchio qualcosa.Stamane per essere originale, ti dico che le foto sono molto brutte e mosse. Ci credi? Caffè e due abbracci per farmi perdonare.Fabiana.
🙂
Ma non vuoi nemmeno di che colore è la pataglia? maniche lunghe rosa fucsia con polsino a sbuffo, a pois bianchi il resto, lunghezza al ginocchio, accollata con girocollo sempre a sbuffo. Un sole sempre fucsia sulla sinistra, uno spettacolo! Buona mattinata, mi sei molto caro!
Fabiana, la tua descrizione mi ricorda l’abbigliamento delle casalinghe americane alla fine degli anni ’50: sei fantasticamente vintage ….
buona giornata alla mia lettrice più psichedelica!
Mi fai sorridere Mau! E’ vero, ci hai azzeccato in pieno: però niente bigodini in testa, o cetrioli sugli occhi. Più tardi vado dalle parrucchiere a farmi restaurare. Il vintage lo adoro, lo colleziono ed è la mia passione (oltre la scrittura) preferita. Psichedelica sì che fa uso di orzo, deca e caffè però! Buona giornata a te!
Psichedelica salutista: occhio solo che stai usando il peyote, non l’orzo con lo yogurt …..
Nell’orzo Bimbo per renderlo un pochino più intrigante ci metto un deca, dato che di caffè reali ne posso bere solo 1 al giorno. Non sapevo che cos’era il peyote e me lo sono andata a cercare.
Conosciuta fin dall’epoca preistorica, questa pianta era, ed è tuttora, usata dai nativi americani, tra cui gli Huicholes ed i Tarahumara, in riti religiosi e sciamanici soprattutto in Messico settentrionale e centrale. Queste popolazioni usano mangiarne la polpa, cosa che provoca amplificazione e distorsione delle percezioni sensoriali, visioni geometriche colorate e, in alcuni casi, perdita della nozione del tempo, effetti che vengono attribuiti alla natura sacra della pianta.
Quindi tu mi percepisci così??In geometria non ero brava, anzi….
Sentite, se vi avanza del peyote… sapete la giornata è lunga…
Già messo tutto nella giardiniera quello che avevi? Così quando la si mangia con gnocco fritto e salumi diventa un piatto “che apre le porte della percezione”?
Ovvio! D-i-v-i-n-o sott’aceto 🙂
Guarda cara Ottobrinetta, se per questa volta ti accontenti, mi è rimasto del peperoncino e dell’origano… ieri sera nel kg di pizza che ho fatto per la tribù non ne abbiamo usato molto!
Vada per peperoncino e origano 🙂
Bonjour mon ami.
E’ vero la natura ci regala molto: segale cornuta, peyote e mescalina, cannabis e lupulus!
Poi se non ti serve per l’arrosto, puoi anche susare la Salvia Divinorum.
Mentre mi era sconosciuta la Divina Giardiniera.
Buon we my bro.
Che le divinità della tavola e della botte ti accompagnino sempre, bro!
Mi ritengo Unto dal Signore, extravergine di prima spremitura a freddo, s’intende.
Aspiro al soglio, per la divina tavola…. preghiamo!
quello che si nasconde dietro alla bottiglia è un infitrato: diffida di lui.. è astemio!!
🙂
I momenti in cui ci ritroviamo faccia a faccia , bottiglia di vino e chiacchiere sono bellissimi. E mi mancano! Ciao..
Hai ragione 🙂