Ho nelle orecchie “Even better then the real thing” degli U2 mentre sto guardando sorgere le stelle dal mezzo dell’Oceano Indiano, a due passi dall’Equatore.
Ho finalmente toccato terra stamani intorno alle 4 di mattina, dopo un’egida epocale che mi ha fatto stramazzare prima in Sri Lanka, poi sull’ultimo aeroporto raggiungibile a sud delle Maldive e su una speed-boat guidata per buona parte della notte, chiedendo il massimo ai due motori Yahama da 160 cavalli ciascuno.
Non ho avuto nemmeno il coraggio di tirare fuori la macchina fotografica: devo prima abituarmi un attimo alla bellezza del posto dove sono. Dormito. Camminato su una accecante sabbia corallina. Ho cominciato a nuotare in un azzurro puro che, dopo il reef, è sceso a strapiombo nel blu dell’oceano.
Qui il buio della notte è vero.
Nessuna foto oggi. Solo il ricordo di una persona fantastica …..
Ciao
Quando la bellezza mista a malinconia fa ammutolire?!
Yep 🙂
Un anno prima è morto un caro amico ….