I giornali inglesi hanno riportato ieri le accuse del governo del Sudan a Israele.
E’ stato catturato un avvoltoio, considerato una spia in quanto aveva attaccato alla zampa un’etichetta con la scritta “Israel Nature Services – Hebrew University Jerusalem” e portava un gps per registrare le rotte migratorie.
“L’uccello è entrato illegalmente nello spazio aereo del Sudan con il chiaro compito di spiare i movimenti delle nostre milizie“, hanno protestato formalmente le autorità del North Sudan. A nulla son valse le conferme, documentate, dell’Università di Jerusalem che il volatile era inserito in uno studio dei cicli migratori.
Un precedente simile era stato segnalato in Arabia Saudita, dove le autorità avevano “arrestato” un grifone con una fascetta Israeliana alla zampa, accusandolo di essere il fomentatore di uno “Zionist plot” (complotto eversivo sionista, cito testualmente la dichiarazione), rifiutando con sdegno la risposta di un noto ornitologo universitario. Solo dopo che le risate si son sentite anche al centro dell’Empty Quarter, le autorità avevano poi accettato la spiegazione, criticando i giornalisti di mezzo mondo che avevano ironizzato su questa tesi (il grifone-spia? Harry Potter il nuovo Lawrence d’Arabia?) a loro avviso comunque potenzialmente perfettamente legittima.
Ma, mi si perdoni il sarcasmo, se mettessimo una fascetta alla caviglia del nostro caro Berlusca e lo mandassimo in Sudan? “Scarto della politica civile italiana” potrebbe essere la scritta? mah, secondo me manco le milizie somale gli darebbero minima credibilità.
Foto di oggi? altro scatto al volo dentro l’albergo ….
L’ignoranza e la stupidità non hanno confini…
🙂 correct 🙂