Lo so, a fare lo struzzo non ci si cava nulla, ma ogni tanto l’impegno vacilla, il credo ondeggia, la dottrina s’incrina, la speranza si inabissa, la fiducia beccheggia, e la fede … beh, quella purtroppo non c’è mai stata quindi sarebbe utopistico dire che si perde.

Sto accuratamente evitando ogni articolo che riguardi la situazione politica italiana, i suoi aspetti economici e le celebrazioni proto-eucaristiche di azzurrini in piazza a belare felici sugli 8-punti-shock, entomologi riuniti in un casolare alle porte di Roma a consesso col capo-comico, verdeggianti alabardati con elmi cornuti che sventolano felici la loro nordicità sui prati di Pontida, e anche sindaci fiorentini tra ragazzini che cantano e ballano visto che del capo-partito (patetico candidato all’improbabile presidenza) non v’è stata traccia durante tutta la fase elettorale e tantomeno ora da segni di vita.

Sorry per la frase lunga e disarticolata, ma eè la pura rappresentazione del pensiero contorto-affannoso di questa prima giornata di sole a Milano dopo un periodo che (mi si dice, visto che io stavo facendo danni a spasso per il mondo) sembrava il prodromo del nuovo diluvio universale. Su diluvio e Noè ho scritto qualcosa in passato, leggetevelo qui.

Le letture (professionalmente parlando) vanno dalla possibilità che a qualche pirla in North Korea scappi di schiacciare il bottone sbagliato, sulle vittime che soffrono in Syria, sui “danni collaterali” (assurdo asettico modo di dire che si son centrati dei bambini con una bomba) in Afghanistan, alla instabilità del golfo della Sirte: si, non è un momento in cui stare allegri nemmeno sulla scena internazionale.

Ho letto anche che è il compleanno dell’LSD, che festeggia i 70 anni da quando il suo scopritore si concesse una prova, ingerendone una quantità che lo convinse delle magie dell’era psichedelica. Oggi, abbandonata la spinta che gioie e dolori ha concesso alla musica rock, viene utilizzata per indirizzare le ansie da “fine-vita” dei malati terminali.

l’LSD (abbreviazione di  lysergic acid diethylamide) era stata sintetizzato (sarà maschile, come “acido” o femminile, come “droga“?) nel Novembre del 1938 a Basel, dal chimico svizzero Albert Hoffman: vi aggiungo, sotto, una sua immagine scattata nel 1960, che si commenta da sola.

La foto di oggi? Non c’entra proprio nulla ma ho girato per il centro di Genova la scorsa settimana e la bellezza della Cattedrale di San Lorenzo mi ha colpito, in un sabato pomeriggio, quasi come un sampietrino di giovanile memoria …..

sanlor

Albert Hofmann

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

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