La Treccani dice: “razzismo s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro di queste, e persino con il genocidio, a conservare la «purezza» e ad assicurare il predominio assoluto della pretesa razza superiore”.
Tra qualche giorno torno in Asia, con un percorso incerto: atterro a Singapore e ho una manciata di appuntamenti dispersi in un raggio che va da Dhaka a Colombo, da Kuala Lumpur a Yangon a un’agenda certa solo per la prima settimana. Sto aggiornandomi su tutti i paesi e uno dei fatti che sto seguendo da qualche mese sono le violenze esplose in Burma (Birmania, che Myanmar non mi viene proprio): hanno trovato poco spazio nell’informazione italiana, travolta dalla politica nostrana, ma sono state documentate in modo crudo dalla BBC.
La comunità di minoranza mussulmana, a partire da Marzo, è stata oggetto di violenze gravissime, sfociate in oltre 50 morti, un imprecisato numero di moschee, case, negozi distrutti, oltre 13 mila persone in fuga. La cosa più assurda é che sembra confermato il ruolo di alcuni monaci buddisti oltranzisti nell’incitare la folla o nel prendere parte diretta nelle azioni.
Follia del razzismo, follia criminale. Poi dietro tali follie si scoprono sempre razionali disegni di interesse.
Foto di oggi? Un muro di Genova, dalle parti di San Lorenzo: scattata stasera …
Per chi è interessato a leggere altre informazioni sul conflitto inter-religioso in Myanmar: http://www.trust.org/item/20130503102550-uen1k/?source=shem