Sono orgoglioso della mia coerenza, soprattutto quando si infrange dopo solo poco più di 24 ore.
Proprio nel post di ieri avevo celebrato il dimagrimento di un’inezia, e stamani ho tirato fuori dalla cantina “Black Honey”, la mia bici single-speed per una trentina di kilomentri in un circuito urbano milanese. Adoro andare in bicicletta e, se ci fosse un minimo di sicurezza in strada (piste ciclabili) e di servizi in ufficio (una doccia e uno spogliatoio), potrei votarmi all’abbandono totale dell’auto per i miei spostamenti urbani.
Pedalo volentieri il sabato e la domenica mattina, confidando in meno traffico e meno attentati per far coincidere qualche parte del mio corpo con l’asfalto, i paraurti o i parabrezza che mi attorniano.
Ho raggiunto Linate, e poi, in piedi sui pedali , superato il cavalcavia che mi ha fatto scendere verso Viale Argonne. Mi sono ingarellato con un paio di motorini e poi ho deviato verso Piazzale Novelli. Superato Regina Giovanna, bucato Corso Buenos Aires, mi son lanciato in Viale Tunisia.
Li ho commesso un errore. Ho deviato prima a destra e poi a sinistra in Via Casati. Mi son fermato, ho legato la bici e sono entrato.
Dove? Da Pavé, caffè/pasticceria/bel-posto che adoro: una versione italianizzata, migliorata e tentatrice di Starbucks. Ho preso una tortina al cioccolato bianco che mi ha fatto lacrimare dalla felicità, con un cappuccio e un caffè. Calorie consumate (quando ho terminato i 35km del giro in bici) = 890. Calorie assunte con quel dolce divino = 32.896. Coerenza nella dieta = 0.
Foto? I miei peccati (scattata con iphone) …
Buona la tortina!!!!
Deliziosa! 🙂
Dopo tante pedalate… una tortina al cioccolato bianco, chissà che bontà!
Giustissimo 🙂
Meglio la tortina (che sembra veramente buonissima…) della coerenza: che cosa c’è di meglio che andarsene a spasso in bicicletta e fare una pausa per uno spuntino al bar? 🙂
Yessssss
Ci sono momenti della vita in cui sai benissimo che stai imboccando un piano inclinato (vale in special modo per i vari piaceri della carne, cibo e sesso), ma ci cammini fischiettando. Una parte di te comincia a dirti ma che c..zo stai facendo, mentre l’altra -che conduce i passi- dice ma su, dài, rilassati… Faccio giusto due passi su questa strada così divertente. Un attimo, e sei giù. 😉
Si, l’importante è non ignorare i segnali di pericolo, e non rilassarei mai …