Come previsto da Beria (leggi qui) nei giorni scorsi, gli jihadisti di ISIL hanno dichiarato la costituzione di un Califfato nei territori sotto il loro controllo in Iraq e in Syria. Le notizie dal quelle zone sono ancora frammentarie e non controllate da osservatori o da media indipendenti, ma si sente di esecuzioni di gente inerme da entrambe le parti: è un’altra guerra sporca, se mai ce ne fosse stata una “pulita” se non nella patetica fantasia di “italiani brava gente” che spesso si insiste nel raccontare.

Visto che prevedo, in assenza di tifo mondiale e in ribasso sullo sciacallaggio dei delitti nostrani, che le notizie comincino anche ad essere rilanciate a casa nostra, vi do due informazioni su questa forma di teocrazia (forma di governo a base religiosa).

In arabo il Califfo, da “khilafa” radice della parola che significa “successione”, è il supremo leader religioso e politico, successore del Profeta Maometto, che guida uno stato di fede mussulmana in stretta osservanza, e sulle basi della Costituzione dell Medina e  della Legge Islamica (sharia). Ho avuto modo di apprendere i rudimenti della sharia quando, assegnato a Riyadh in Arabia Saudita, una dozzina di anni fa, sono stato “cordialmente” prelevato dalla polizia religiosa, i Mottawa, mentre i miei colleghi locali se la davano a gambe, e portato in moschea per essere educato sui precetti coranici e sui principi della legge. Gran bella esperienza, credetemi.

Mentre per i Sunniti il Califfo, in quanto responsabile di uno stato sovrano, deve essere eletto direttamente o indirettamente dai fedeli, per gli Sciiti invece è un Imam designato da Allah, appartenente alla famiglia degli Ahl al-Bayt, i discendenti di Maometto.

Foto? Mmmmm … son stato una sola volta tra il Tigri e l’Eufrate e ho firmato talmente tanti “non disclosure agreements” che ho passato più tempo a promettere che non avrei mai parlato di quel viaggio che non effettivamente a lavorare da quelle parti. Comunque son partito da fuori Kuwait City (e questa è la prima immagine), per poi volare a bassa quota verso nord, e la seconda immagine vi mostra quello che vedevo …

kuwait calif

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

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