Quando ho conosciuto Franco Pagetti, grazie all’amico Ryu e Leica Italia che hanno organizzato una gran bella serata con lui, sono rimasto colpito dai suoi “Veils of Aleppo”, fotografati in Syria per Times (vedi qui il link): colpito perché avevo visto di persona la stessa cosa, sia nelle stesse zone anche se in tempi e contesti differenti, sia più a sud, in Libano durante una delle sue guerre, e anche nei reportage da Sarajevo.
Franco è riuscito a realizzare delle immagini incredibili e a influenzarmi in alcuni scatti che sto riprendendo mentre cammino per la Città Vecchia e i veli, fortunatamente, non servono a impedire ai cecchini la vista dei bersagli ma sono bucati stesi ad asciugare o protezioni contro il sole nei giardini dei giochi.
Foto? Ovvio, Veils of Genoa …
Buona domenica Maurizio e buon caffè se non l’hai ancora bevuto. Io mi sono appena alzata dal tavolo rosso di cucina: ho fatto colazione con il bifidus actiregularis (si scrive così?) biscotti e tre noci sminuzzate all’interno della pappina, bevuto il mio Lavazza crema e aroma i ncialda fatto con la macchinetta del bar e arrivo qua in camera, al computer con il regalo delle tue foto sorprendenti ed incantevoli di Genova. Dovrò visitarla a breve, prima non m’incuriosiva come città , ma ora vedendo le fotografie, penso che vi farò visita molto presto. Non dista molto da Reggio Emilia. Ti auguro una serena e dolce domenica a te e anche a Beria. Fabiana.
Grazie!
Notevoli le foto di Pagetti…
Per fortuna le tue genovesi risuonano di tutt’altra vita! Come al solito, molto belle… (e in notturna sempre a mano senza appoggi :-O ?)
🙂 sempre a mano e senza appoggi: l’ultima volta che ho usato il cavalletto stavo dando l’esame di Filosofia Antica, fai tu ….
Foto molto belle: mi piacciono molto i panni stesi nei vicoli, sembrano decorazioni (anche a Venezia fanno così).
Le foto di Pagetti sono altrettanto belle e riescono a raccontare l’angoscia.
Stesso oggetto, vite diverse.
Buona domenica 🙂
Buona domenica anche a te: sono in giro a fotografare panni stesi, questo pomeriggio “bonus post” di biancheria al vento ….
Aspetto fiduciosa: i panni al vento mi mettono allegria 🙂
Belle foto. Le prime due mi piacciono in modo particolare. Molto bello anche il campanile che si vede dietro i teli bianchi e azzurri. Le foto di Aleppo invece mi hanno messo una gran tristezza. E’ importante che vengano fatte e divulgate, ma vedere una città com’era Aleppo, ridotta in quelle condizioni e pensare che quei teli servono a far sopravvivere le persone invece di raccontare di una tranquilla vita quotidiana, fa male. Grazie comunque per il link. Buona domenica Mau
Per una pubblicità cosi il Comune dovrebbe pagarti… 🙂
🙂
Come ben sai sono anni che fotografo i panni stesi nei caruggi di Genova, non a caso si tratta di uno dei temi ricorrenti del mio blog, vedo che anche a te è venuta voglia di fare lo stesso.
È un tema ricorrente per molti artisti, cara Miss, da Pelizza da Volpedo a Robert Capa per citarne un paio: siamo in buona compagnia, non trovi?
Sinceramente, Maurizio, trovo piuttosto ardito paragonarsi a Capa o a Pelizza da Volpedo. Buona serata,
Sono certo tu abbia compreso l’ironia della mia risposta, cara amica. Buona serata anche a te 🙂