Ciao Mauri, come va? Sei sempre in giro per il mondo?“. Il sorriso di Monica, che nell’arte della pescheria chiamo sempre ‘Alice’ è bello, genuino e contagioso.  “Si, sono tornato dal Medio Oriente e riparto per la China, ma la cosa bella è passare qualche ora qui a Genova, nella Città Vecchia”.

“Cosa posso prendere oggi?” le chiedo, affidandomi ai suoi suggerimenti non ho mai sbagliato né sul pesce, né su preparazione e cottura: sa fare bene il suo lavoro e lo fa con seria onestà nella pescheria di Via Canneto il Lungo all’incrocio con via Chiabrera, a due passi dalla Cattedrale di San Lorenzo. “Ci sono delle triglie fantastiche, dei moscardini e gli scampi e, beh, lo sai, ci sono le alici che sono speciali oggi“.

“Alici, ovvio: dammene un kilo che ne faccio un po’ aperte al forno, altre impanate e fritte e le ultime in un tortino con le patate e le olive taggiasche”. “A te piacciono veramente, eh?“. “Belin si, Monica” le rispondo usando il tipico intercalare idiomatico ligure.

Come non fotografarla …

monica alice 4 monica alice 1 monica alice 3 monica alice 2

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

8 Comment on “Un kilo di alici

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: