“Ciao Mauri, come va? Sei sempre in giro per il mondo?“. Il sorriso di Monica, che nell’arte della pescheria chiamo sempre ‘Alice’ è bello, genuino e contagioso. “Si, sono tornato dal Medio Oriente e riparto per la China, ma la cosa bella è passare qualche ora qui a Genova, nella Città Vecchia”.
“Cosa posso prendere oggi?” le chiedo, affidandomi ai suoi suggerimenti non ho mai sbagliato né sul pesce, né su preparazione e cottura: sa fare bene il suo lavoro e lo fa con seria onestà nella pescheria di Via Canneto il Lungo all’incrocio con via Chiabrera, a due passi dalla Cattedrale di San Lorenzo. “Ci sono delle triglie fantastiche, dei moscardini e gli scampi e, beh, lo sai, ci sono le alici che sono speciali oggi“.
“Alici, ovvio: dammene un kilo che ne faccio un po’ aperte al forno, altre impanate e fritte e le ultime in un tortino con le patate e le olive taggiasche”. “A te piacciono veramente, eh?“. “Belin si, Monica” le rispondo usando il tipico intercalare idiomatico ligure.
Come non fotografarla …
Com’è a Genova oggi?
Non piove mi dicono, ma sempre un disastro …
mi è venuta fame… come ai muratori al mattino presto
🙂 devo raccontarti quando mia figlia, a Durban, ha cambiato tavolo quando io ho preso il terzo piatto di peperonata masai come breakfast ….
Monica! anch’io sono una sua cliente che ha appena comprato qualche sgombro…
allora abiti anche tu in zona?
Star del quotidiano affollano le tue foto. E sono meglio di quelle che dovrebbero abitare i nostri sogni! Buon viaggio Mauri e mi raccomando guardati le spalle…:-)))
Easy! 🙂