Sto facendo la valigia questo pomeriggio, poi stasera vedo una persona che, se avesse fede, avrebbe tutte le sue buone ragioni per essere incazzata con il suo dio visto quello che in questi anni le è successo.
Sto ripetendo dei gesti che ormai sono tradizionali e automatici: una sorta di tai-chi che mi porta a sistemare camicie, pedalini, boxer, a mettere dentro la roba per allenarmi e per nuotare, a piegare un paio di vestiti da bravo ragazzo, a incastrare quello che mi serve per un 3 o 4 settimane di presenza nella mia “nuova casa”.
Beria osserva con attenzione: ormai ha collegato il bagaglio alla mia assenza, ma stavolta alcuni dettagli le fanno inclinare leggermente il muso e mi guarda con aria interrogativa. Non è il solito bagaglio a mano, è perplessa.
“Beria, sai che un bravo fotografo mi ha insegnato vari anni fa a non essere precipitoso nello scartare alcune immagini che, a prima vista, posso essere sbagliate o banali (beh, mi ha anche detto che le foto banali non si devono scattare)“.
“Ci possono essere dettagli, particolare o una vista completamente differente che in un secondo momento ti fa scoprire molto dell’immagine”. Beria mi guarda, ondeggia leggermente la coda, “Lascia perdere, oggi non riesci a distrarmi manco mi parlassi della Rivoluzione d’Ottobre. Lo so che stavolta stai via tanto, Mau” mi dice con i suoi occhi espressivi.
Foto? Qualche settimana fa, a Shanghai, dentro il Mercato dei Grilli: una donna che vende monili ricavati dalla lavorazione delle noci, guardate che dettagli …
Questo sì che si chiama ingegno e creatività! Porto gli occhiali ed i particolari li vedo benissimo, purtroppo sai qual’è il problema maurizio?
No, quale? 🙂
Con gli anni, le delusioni, le bastonate in faccia, le persone trasformate, il mondo che va a rotoli, mi rendo conto che faccio la punta alle matite spesso. Vedo anche dove non dovrei e cerco il pelo nell’uovo. Non sopporto più le ipocrisie, le falsità, le frasi fatte e le carogne invidiose. Posso risultare antipatica? Forse sì, anche se come tutti ho le mie gioie grandi. Ma con gli anni ho imparato a guardare molto a fondo, forse era meglio quando ero giovinetta e un poco superficiale! Stavo sicuramente meglio, come dicono dalle mie parti: beato il cretino, il saggio soffrirà per sempre. buona serata Maurizio.
Ti porti anche Beria a Gennaio ? 🙂
Sarei tentato: dici che sulla British la fanno volare in business? 🙂
Metti in valigia anche baci e abbracci da parte mia e dei miei coinquilini 🙂
Un grattino per Beria che fra 4 settimane dovrà svegliarsi di nuovo a orari impensabili 😀
Beria akhbar!
Buon viaggio! Il primo round passerà in fretta… 🙂
Si, sono i successivi 6 anni che mi rendono un filo perplesso …
Fare la valigia o disfarla… Cosa preferisci? 🙂
Non la disfo mai
Hai vinto!
mannaggia.. mi commuovo. Uff
Daiiiiiii!
Prepara un beauty anche per beria, non si sa mai che si voglia cambiar d’abito ogni sera. la vita è un viaggio intricato con destinazioni a volte non programmate, è questo il lato bello! Buona mattina e metti le canottiere di lana in valigia, quelle “lana fuori e cotone sulla pelle”, sono le migliori e non danno allergie. Anche per beria naturalmente. Saluti, F.
🙂
I cani hanno questa dote di leggerti nel pensiero, o forse meglio nei gesti e nel corpo, prima che le parole manifestino le tue intenzioni. E hanno un modo tutto loro per comunicare la loro disapprovazione e farti sentire in colpa :P….Buon nuovo lavoro Mau
Shukran habibpti
Prego, vedo che ti sei già ambientato….
Mi tocca ricominciare a imparare l’arabo, anche se stamani il russo era molto più utile …
🙂
“abito da bravo ragazzo”… ah, questi giovani…
🙂
E le scarpe pulite … 🙂