Dai, tiriamo al post quotidiano anche se oggi ho parlato talmente tanto da essere afono e stufo di ascoltare la mia voce e potrei anche stancarmi di leggere le mie cazzate.
Tempo innanzitutto, nel senso meteo: ho dato un occhio alle statistiche e in questo posto piove per circa 6,35 ore all’anno. Beh, quest’anno se le era tenute tutte per il botto all’ultimo, visto che oggi ha piovuto per oltre 3 ore, quasi stesse aspettandomi per farmi vedere di che fosse capace.
Poi “pioggia”, dai, adesso che in Italia vediamo delle devastazioni da monsoni nel subcontinente indiano, questa che cade qui può sembrare una rugiada estiva, diciamocelo, ma la gente del posto prende seriamente le variazioni climatiche: per chi è abituato a temperature anche sopra i 50°c, una minima a 14°c è roba da maglione, sciarpa, cappello e alcuni freddolosi anche un buon parka.
Ovvio che li guardi con un certo perplesso distacco, forte delle mie frequentazioni a Mosca e Ulaan Bator, ma sono un caloroso democratico mentre li incrocio con infradito, shorts e polo e sorrido al loro rabbrividire.
Cibo: ho fatto un breakfast abbastanza “robusto” dopo una nuotata, con qualche perplessità su un pezzo di tacchino al forno condito con arance e funghi saltati in padella che ho digerito alla terza conference call, ma, non contento di questo, alle 3 mi sono palesato in un fast-food indiano per ordinare del paneer tikka masala.
Il paneer tikka è del formaggio fresco, marinato in varie spezie, che poi viene infilzato in uno spiedino, alternato a peperoni, pomodori e cipolle: si passa poi nel forno tandoor che, con i suoi 500°c, da una botta di cottura al tutto. Il tipico “rosso” che caratterizza il cibo dopo la cottura è dato dalla salsa masala, uno dei centomila curry delle cucine indiane, pakistane, arabe e africane.
Il paneer tikka me l’hanno servito sul naan, una piadina che si riesce a trovare oltre che nell’Asia centrale, anche in China, con una dose importante di cipolle rosse e un quarto di limone. Se quelli di NCIS mi facessero un’autopsia concluderebbero che mi son cibato di scorie nucleari iraniane. Digerito per un cazzo.
Foto nada oggi, anzi proprio ho violato il principio di portarmi sempre la macchina appresso visto che son due giorni che non ho un minuto libero: vi riciclo quindi un tetto di sabato pomeriggio ….
Bellissimo il tetto riciclato e mi ispira anche il tuo menù del giorno… 🙂
sto cercando come si dice “citrosodina” in arabo, attraverso un’articolata descrizione di “citrato di sodio, granulare, che sgorghi e faccia ruttare”, ma mi fottono tutte le consonanti senza vocali …
occhio a trovare il termine giusto….altrimenti chissà cosa potrebbero dare…
si imbizzarriscono, l’ho detto, si imbizzarriscono! Sto tentando di riprendere le basi dell’arabo, facendo esercizi sulle consonanti gutturali aspirate ma sembra più che stia russando dopo una sbornia …
Anche il riciclo va bene lo stesso… 🙂
Per il cibo, invece, al solo leggere ciò che hai ingurgitato il mio stomaco sobbalza spaventato implorando pietà…
Buona serata! Cioè: buon cosa? Che ora è lì?
Qui son le 22:30 quasi, tiro ancora un filo sui fusi orari che domani è festa e non comincio in miniera prima delle 10:30 🙂
Ti leggo e risuonano nelle mie orecchie i racconti di mio marito al ritorno dai suoi viaggi da quelle parti e oltre. Anche lui per tanti anni ha fatto parte della categoria “vivo in aereo”.
Però sono esperienze di vita stupende, vissute con lo spirito giusto.
Buona serata/notte Maurizio! 🙂
Primula
Si, dipo tutto é un’esperienza di vita fantastica, un filo impegnativa e solitaria, ma veramente incredibile …
Buona serata Maurizio! 65Luna
🙂 grazie
Già finiti i buoni propositi sul cibo…. Ma ce lo eravamo detti… La foto non l’avevo vista quindi per me è nuova!
No, no, sul cibo invece sono attento e sto andando bene, anche sull’allenamento sono abbastanza contento: è sul resto che inciampo 🙂
Se è così mi sembra che vada tutto benissimo… 😜
Sono un inguaribile ottimista 🙂
Pure io…
Anche inguaribili mattinieri vedo …
Effettivamente la fascia oraria dei nostri scambi è inquietante…. Buona giornata, Mau!
Hai digerito voltando la faccia verso Milano. La Madonnina si è sgretolata. Sappilo!
🙂
Ma il tacchino non dovrebbe essere un alimento “leggero”?
6 ore di pioggia.. Qui a Cagliari piove da ieri notte alle 22 e le previsioni dicono che pioverà fino a domani… un ciclone tropicale sul mediterraneo… mha…
🙂
si, avrebbe dovuto essere un alimento leggero: dio solo sa come l’hanno assassinato … poi devo ammettere che io con polli, tacchini, anatre, piccioni e volatili in genere ci vado veramente poco d’accordo: sono veramente un alimento “di ripiego” e possibilmente che non abbia più il suo sapore originario. Unica eccezione è stata una Beijing Duck mangiata a Beijing tre anni fa: croccante e sublime da dimenticare fosse anatra …
Se fossi in te abbandonerei la ricerca della corretta traduzione di citrosodina, per passare ad un più confacente “mr. muscolo idraulico gel”, che, considerato quello che ti sei mangiato, potrebbe aiutarti a liberare i vari tratti del tuo intestino.
In un lontano passato, nel tentativo di spiegare ad un farmacista inglese che avevo bisogno di una cospicua dose di “Imodium”, ogni commento sul suo impiego è coperto da segreto istruttorio, ho avuto in risposta un barattolino – risultato peraltro efficace – dal rassicurante nome: “Diocalm”, tutto questo grazie all’italica capacità di mimica e onomatopee, non certo alle inutili ore passate con il mio “foggiano” professore di inglese.
La foto è bellissima! Ti sei ripreso dalla colazione ? 😉
Si, ma ho un alito che stende i cammelli …