Sto camminando con Beria, dopo un mese ne abbiamo di cose su cui discutere: dalla situazione in Russia (dove l’abitudine di abbattere gli oppositori è ancora in voga), all’espansione di IS, ai moderati segni di ripresa dell’economia Italiana. Il suo punto di vista è sempre deliziosamente vetro-comunista e ci troviamo quasi sempre in totale sintonia.

La vediamo arrivare da lontano, e sembra uscita da una macchina del tempo che ha aperto un varco temporale sulla fine degli anni ’70.

Minuta, con la punta del naso rossa dal freddo, in testa il cappello in lana originario del Sud-America con le falde che ti scendono a coprire le orecchie, un piumino che mi ricorda le discese tra le porte di Gustav Thoeni, i pantaloni di velluto a coste dai quali spuntano un paio di clarks sbiadite. Uno zaino quasi più grosso di lei sulle spalle.

“Ti sei persa?”

No, sono scesa dal treno perché non avevo il biglietto per questa tratta e volevo trovare un posto dove acquistarlo.” Arriva veramente da un altro mondo, dove gli ideali e la correttezza sono scolpiti nella pietra, è chiaro. Beria la annusa e approva la sua formazione politica: mi guarda e mi dice “scommetto che è una dei ‘Cristiani per il Socialismo’ che si ispiravano ai movimenti cattolici rivoluzionari, ma tenuta in congelatore per 40 anni“. Il suo sarcasmo canino talvolta è tagliente.

“Dove vai?”

All’Abbazia di Viboldone, voglio andare a pregare lì per qualche giorno“.

“Se fai due passi fino al centro del paese trovi un bar e un’edicola aperti: puoi acquistare il biglietto per il pullman che si ferma proprio a poche centinaia di metri dall’Abbazia, e puoi anche scaldarti con un cappuccino”.

Grazie, che dio sia con te” mi dice.

“Grazie, ma sono ateo, preferisco passeggiare con il mio cane”

Ah, ok, grazie comunque. Ciao

“In bocca al lupo”, e Beria mi guarda con un certo stupore, come per dire “Chi? io? ma non me la mangio nemmeno come spuntino, è tutta ossi!“.

Foto? Ieri son passato da Ryu, e sono uscito con una X100T, considerandola come una “macchina da tasca” per scattare un po’ più foto anche quando sono a spasso per gli Emirati e non voglio portarmi dietro la Leica: primo scatto stamani, alla compagna Beria ….

beria

 

 

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

13 Comment on “In bocca al lupo

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