Ciao, io sono l’oste“. Si presenta così Rudi alla ragazza bionda mentre mi sorride sornione, aggiungendo “Ma tu sei ancora qui a triturare i maroni? È una finta la storia che tu sia sempre in giro per il mondo, amico mio“.

Si muove tra i tavoli con l’armonia di un orso che sta pedalando su una piccola bicicletta nella pedana di un circo, riuscendo ad evitare gli ostacoli senza far vibrare il continuum spazio-temporale della Cooperativa La Liberazione di Via Lomellina. Riesce ad avere attenzione, disponibilità, ma soprattutto vino e cibo per tutti.

Dopo una mortadella tartufata è arrivata la potenza col gorgonzola: impossibile scrivere un post dopo queste prove alimentari e un vino che mi ha felpato la lingua, accontentiamoci di un paio di foto …

rudi la liberazione

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

7 Comment on “L’oste

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