Non potevo andarmene senza vedere “dal vivo” il Dongdaemun Design Plaza, palazzo multifunzionale e comunicativo disegnato dall’architetto irachena Zaha Hadid.
La bellezza e l’innovazione del suo stile inserisce questo spazio creativo nel cuore di un quartiere in pieno rinnovamento: mi e’ venuto un po’ in mente Bilbao, ma qui gli spazi sono portati all’apogeo della tridimensionalita’ in una armonia di curve che da dolcezza nel cemento, dell’alluminio e della reinterpretazione del concetto stesso di parco. Incredibile.
Foto? Un paio di immagini del Design Plaza, e poi la sgambata fino in cima alla North Seoul Tower, dove una foresta di decine di migliaia di lucchetti colorati sanciscono le promesse d’amore, e poi ancora una biblioteca nel parco per terminare con il monumento alla Guerra di Korea del 1950 e con Seoul abbiamo finito …
E’ stato bello vedere le tue foto, tutte 🙂 Come prima che tu ti trasferissi a giocare nella sandbox 🙂 Una boccata d’aria fresca e di bellezza.
Un abbraccio a te e una carezza a Nyla!
grazie amica mia, la fotografia mi manca molto: si sa che sabbia e otturatori vanno difficilmente assieme …..
Zaha è bravissima, il suo studio ormai è una multinazionale dell’architettura (con i suoi pro e i suoi contro). A Londra credo abbia uno studio da centinaia di persone, non come Foster, ma quasi. A Milano stanno costruendo a citylife un suo grattacielo.
Ti ho invidiato molto in questi giorni, un po’ per il viaggio ma soprattutto per le foto (bellissime soprattutto quelle della gente). Scoprire luoghi e fotografare mi mancano molto.
beh, prossima volta vieni con me e fotografiamo assieme!
Un abbraccio!
Zaha se n’é andata …. 😦