Camminare la sera a New York è un’esperienza sociale: penso solo London possa permettersi di eguagliare il melting pot che deambula di blocco in blocco, scanditi dalla monotonia ortogonale di un tessuto stradale (deciso dal Piano del 1811) dove perdersi è impossibile.

Il profumo dei Cani Caldi, lo street food di eccellenza che negli ultimi anni ha subito varie contaminazioni culturali, il rumore del clacson dei taxi che ti affettano il piede se tenti di buggerare il rosso pedonale, i caffè che ci sono tra i caffè, come se tutti volessero girovagare con la tazza di policarbonato in mano, le lingue che vedi più che sentire.

Un paio di foto al volo …

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It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

2 Comment on “Midtown, tra Est e West

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