L’ascensore si è aperto con un annuncio ferale, “Floor G” ha detto una serissima voce femminile, e sono invece stato investito dalla spensierata gioia etilica infusa da un grappolo di ragazzotte lungigambe.
Facendo un po’ di aritmetica (e sfoggiamo pure che la parola deriva dal greco ἀριθμός, numero), la somma della lunghezza delle loro 6 gonne non raggiungeva i 30 centimetri complessivi. L’altezza totale dei loro tacchi poteva essere stimata oltre al mezzo metro abbondante, e gestivano tutte i trampoli con una maestria invidiabile, malgrado fossero nemmeno le 6 di mattina, e loro stessero rientrando in albergo dopo aver ballato tutta la notte, mentre io agguantavo un solito Caronte per andare in aeroporto.
Continuando con la teoria dei numeri, alla vista delle fanciulle, l’orologio ha segnato un’impennata nei battiti cardiaci, arrivando a un ragguardevole 76 da una media che viaggia quasi sempre sotto i 60: è poi ritornato velocemente nei ranghi, considerando che un qualsiasi sottoinsieme dell’età delle 6 ragazze, formato da due o forse anche tre di loro, sarebbe risultato equivalente all mia.
Una mia cellula stronza di memoria ha cominciato a recitarmi “Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia! Chi vuole esser lieto, sia, di doman non c’è certezza.“, dai Canti Carnacialeschi di Lorenzo de’ Medici (mi pare scritta verso la fine del 1400), ma l’ho zittita per rispondere con cortese sarcasmo al tipo dell’ostello dove ho passato la notte, che mi chiedeva “How are you, Sir, today?“.
“Dubai Marina, tutto il mondo ruota attorno a questo posto“, ha aggiunto, non contento della prima risposta e scambiando le mie occhiaie ascellari “da lavoro” che fanno sembrare Aldo Fabrizi un esempio di lifting, per quelle “satire” di chi invece ha passato con le ragazzotte che erano appena passate, buona parte della notte.
“Si, soprattutto girano tutta la notte i pirla in Ferrari, Lamborghini, Lotus e altri missili assortiti, che si divertano a sgasare costantemente nel traffico per attestare i loro ego inversamente proporzionali alle proprie capacità culturali, sociali e – già che ci siamo – anche sessuali“. gli ho risposto, e lui ha subito capito che forse era meglio limitare il nostro rapporto ad una banale transazione “carta-di-credito vs conto-albergo” e passare la cosa nell’oblio dell’eternità.
Cazzo.
Fotografia? La finestra della camera dove ho dormito, e un esempio di “ruota intorno al mondo” …
Ed io che speravo nella foto delle valchirie alate 😉
🙂 ci stavo quasi pensando …
Quanto mi piacciono le risposte che dai a certe insolenti domande. È pure le tue foto mi piacciono
Adulatrice bipolare!
Adulatrice bipolare
È un po’ di tempo che non passo da te (mi metto in ginocchio sui ceci 😞) e questa mattina leggo un pezzo esilarante.
Devo assolutamente fare sosta qui di prima mattina, un’iniezione di ironia che fa bene alla salute. 👍
Un abbraccio Mau. 😊
Un abbraccio a te, Prof!
Un abbraccio a te, Prof!
Tranquillo, questione di tempo, e scoprirai – tornando in Italia – donne che escono dagli ascensori coperte con fuori solo gli occhi (il tanto da vedere i tasti da schiacciare). Allah avanza a preservare i nostri battiti di cuore maschili.
Dai, non fare il Salvini, non si addice alla tua cultura!
Il fatto è – e questo mi irrita – che è Salvini a compiacersi (grazie al cielo, non su tutto) di riprendere tratti del Guido-pensiero.