“Ma sei ancora vivo!” “Certo, mi conservo bene sotto spirito, cosa credi!“.
Incontrare Jack è sempre una sorpresa: e intendo la sorpresa sia quella di trovarlo ancora in salute, anche se incerta. Il suo sobrio consumo di alcolici per svariati decenni , che lo porta a seccarsi con metodo una boccia di whisky quasi ogni sera (il suo nome deriva da Jack Daniels, “his favorite poison“), l’ha portato ad una magrezza impressionante, e ha lasciato una presenza sparsa di denti posizionati a casaccio sulle gengive. I suo occhi sono occhi arrossati e gonfi.
Mi abbraccia e biascica “E sei dimagrito di nuovo, Mau, hai ricominciato ancora a fare sport?“.
Sono venuto ritualmente a comprare una delle sue pashmina, dietro il Tekka Market a Little India, nella Singapore più povera e malsana: non ne ho bisogno (normalmente le regalo), ma la considero una sorta di tradizione, di “tassa di vita” che mi sembra giusto pagare, per la conoscenza che mi lega a questo individuo da svariati decenni.
Mi offre un imbevibile tea allo zenzero e latte condensato, che nella sua medicina sperimentalista offre un rimedio al dopo-sbornia, ma anche ta tosse (2 pacchetti di Marlboro rosse al giorno sono il suo sostentamento a nicotina), e qualsiasi altre malattia: chiamiamola una versione soggettiva della medicina chinese.
Foto? Jack e qualcun’altro, mentre distribuisco suggerimenti su come si fotografa, per raccontare storie di vita …
Sotto spirito… 😀
potrei riconsiderare la mia personale lotta all’uso dei “fumi” e superalcolici, se questo potesse portarmi all’invidiabile peso-forma del soggetto.
Ho sbagliato tutto!
Un abbraccione my bro
Jack ha l’occhio leggermente arrossato… le tue foto invece colpiscono sempre
Adulatrice sul binario del rientro a casa!
🙂
Bellissima foto la seconda dall’alto…elegante. Ciao Maurizio,65Luna
Grazie, adulatrice!