Queste pashmina che vedi qui sono originali, fatte con dei telai artigianali nella regione dell’Himachal Pradesh, in India, con la lana delle capre Chegu. Quelle che trovi nelle bancarelle fuori sono fatte in China, a macchina e sono per la maggior parte filati sintetici“, dice Jack, che stavolta mi stupisce per l’articolazione del discorso che usa con la turista tedesca che sta scegliendo un acquisto.

Sono più abituato a sentirlo scherzare, usare storielle sulla fortuna e la sfida legate ai numeri pari e dispari, “You pay me $41, because you’re the first customer of the day, and it must be odd and not even“, mentre accende una Marlboro (rigidmente pacchetto rosso, il più classico dei spaccapolmoni),  ripescando uno dei pacchetti che distribuisce in giro per i suoi negozi.

Si sfumazza, durante la giornata, un paio di pacchetti abbondanti. Riserva invece la serata al suo veleno preferito, il bourbon Jack Daniels che gli ha valso il suo soprannome “Jack“: anzi, penso di non aver mai saputo quale sia il suo vero nome.

Ahhh la birra tedesca che fate a Cologne, la Kölsch, una pale ad alta fermentazione e filtrata“, aggiunge dopo aver chiesto da dove arriva la ragazza,” un vero piacere per la gola arsa di un povero commerciante: ho un amico che me la porta ogni volta che viene qui a Singapore a trovarmi“: oggi lo vedo veramente in forma, malgrado un colorito che me lo darebbe come sdraiato su un tavolo da autopsia, sta tirando fuori il meglio di se stesso nell’arte della vendita.

Pashmina scelta, $40 e 40 centesimi pagati.

Ma non doveva essere dispari?“, chiede la ragazza, “You see – le risponde, sorridendomi – 40 e 40 fanno 80, che comincia con 8, il numero della fortuna!”. Jack che riuscirebbe a tirar fuori qualcosa anche da un vecchio pneumatico sgonfio.

Raccatto un paio di sciarpe: e’ il mio tributo alla nostra amicizia che dura dagli anni ’80 quando vendeva orologi falsi su Orchard Rd. Gli apro a ventaglio qualche banconota e lui ne prende una, tra le più basse in valore tra quelle a corso legale nella Città Stato, e aggiunge “E adesso vieni ad assaggiare i dolci che facciamo per il Deepavali, qui nell’alley accanto“.

Foto? La turista, i festoni del Deepavali, e Jack ….

 

 

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

6 Comment on “Arriva da Himachal …

  1. Pingback: La pashmina di Mau | Pendolante

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