Stasera faccio i bagagli, me ne torno in Italia per addirittura una settimana.
“Bagagli” si fa per dire: datteri Medjool dall’Arabia Saudita, fichi dall’Afghanistan, infilati sulla tipica gassa di canapa, uvetta dal nord dell’Iran, sia la varietà scura, dolce e deliziosa, sia quella chiara leggermente più acidula.
Poi la sorpresa.
Ho i miei pusher qui per qualsiasi prodotto: relazioni attentamente coltivate, dove il rispetto e la fiducia fatta di silenziose intese vale molto più del cacerone contrattare. Fornitori di totale fiducia per il pesce (i crostacei dell’Oman di cui sono ghiotto), e per la carne (Wagyu dalla New Zealand), per le verdure e per la frutta.
Ho quindi anche il mio pusher di datteri. Me li selezione ad uno ad uno, prendendoli da quello che di meglio ha, tra quelli esposti e a magazzino: mi fa pagare un quinto di quello che applica ai turisti che ogni tanto si avventurano nel suo negozio, e un terzo di quello che applica ai locali, usando il costo esposto solo come una base sulla quale discutere.
“Ho i fighi di Kafr Nabl” mi ha sussurrato sotto voce, come se vendesse merce bianca in bustine.
KAfr Nabl era una città, nel nord-ovest della Syria, famosa per la qualità sublime dei fighi e delle olive che produceva. Dico “era” perché con la guerra civile e poi con l’intrecciarsi a matassa di conflitti da quelle parti, la produzione che impiegava l’80% della forza lavoro della regione, si è dissipata. Da anni.
Compro tutte queste cose per gli amici, a me con gli anni passati da queste parti la voglia di datteri e simili è passata da tempo, ma questi spettacolari fichi bianchi di cui avevo sentito parlare in modo leggendario ho voluto assaggiarli.
Sono caduto in ginocchio: sublimi! Mai assaggiato dei fichi di tale morbidezza. Addirittura se ne sente il profumo: nulla di più lontano delle confezioni natalizie nostrane.
Ovvio ne abbia comprato un chilo, che domani mi porterò come bagaglio a mano in un sigaro volante per le 6 e passa ore durante le quali mi riporta a casa.
Foto? Il mio pusher stasera …
…. E che datteri…. Me li sogno ancora. 😀 Ciao Mau.
E io mi sogno i tuoi gelati ….
meraviglia. Ho l’acquolina in boccca
Meraviglie! E foto bellissime, come sempre 🙂
Ciao, Mau… Spero proprio di vederti al prossimo giro milanese!