Il ristorante e’ al terzo piano, e la porta si apre su una sala rumorosa con dei carrelli che si spostano tra i tavoli, nella più classica delle tradizioni del Dim Sum, il pasto chinese con tanti piccoli assaggi.
I vari dumpling sono deliziosi: mi lasciano invece perplesso gli involtini di tofu ripieni di maiale, funghi e verdure: hanno una viscosità che mette a dura prova la mia abilita’ con le bacchette, malgrado i complimenti che mi fa Virgilio, stupito che un occidentale le usi con tale naturalezza.
Il dolce e’ invece una spugna da doccia, con un vago sapore zuccherino: l’assaggio per dovere di cronaca ma poi la lascio a chi mi sta pascolando in giro per l’isola.
Foto? Pesce ad essiccare, insaporito dal traffico, dim sum, e Virgilio che si mangia la spugna dolce, contento lui …
Vicino casa, a New York, c’e’ un locale dove la gente fa la fila per ore, pur di mangiarne… ma i dim sum, per quanto mi piaccia la cucina cinese, mi rendono il pranzo fastidioso. Tutti ‘sti carrelli che passano e tu, anzi io, non so mai cosa ci sia sopra… e passo dal maiale alla spugna dolce e di nuovo al maiale. I camerieri non parlano la mia lingua, io non parlo dim sum, e il pasto si trasforma in una roulette. Me tocca magna’ come un tombino dentro a ‘sti locali. Va be’… passavo da queste parti. Saluti
S.
🙂 si, é come una sorta di “roulette chinese”, ogni 3 o 4 piatti c’è qualcosa che non va: io ho il trucco di affittare un autoctono e abbatto il rischio …
Io no, il giallo non mi dona, Me sbatte, come se dice a Roma. ( scherzo, ovviamente) 😉
Non so come leggere “il giallo me sbatte” … 🙂 🙂 🙂 scherzo anch’io (da Hong Kong)
Effettivamente puo’ essere fraintesa, questa frase, per questo l’ho anticipata in Italiano 😀
Btw, conoscevi Carlo Medori, a NYC?
NO, io giro sempre senza guida. Meglio perdersi, in una citta’, se la si vuole conoscere veramente, e poi io sono un po’ zingara. Vagabondo per il pianeta.
Si, concordo, ma bisogna dire che in Asia talvolta la lingua non aiuta ….
L’ Asia mi manca. Non che ne senta la mancanza, mi manca proprio come continente da visitare. Vedremo… in una delle mie vite. Intanto invidio la tua presenza lì.
A leggere le tue descrizioni e a guardare le tue foto sembra quasi di esserci stati. Bravissimo come sempre.
Adulatrice, come sempre 🙂