It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera.
I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is.
All published photos are mine.
Enjoy!
Sorseggiare, quanto festeggiare è cosa comune, se non nella realtà, nel pensiero e nell’anima di molti italiani, che in questo momento storico non si sentono dei perseguitati, ma che vivono il momento come se si trattasse dell’asportazione di un callo, con rinnovata capacità deambulatoria.
Quanto a al latrato del tuo compagno a 4 zampe, mi spaventi… LUI ha inneggiato all’inno di Mameli.
Ciao
Paolo
🙂
il problema è che per il paese non è cambiato nulla, anzi (se possibile) è ancora peggio:
le contrapposizioni politiche sono ancora più radicali e gli odii ancora più accesi
quelli che leggono solo i giornali da B.e vedono solo i telegiornali di B. (e sono tanti) oggi hanno anche un martire da santificare
comunque…. al peggio non c’è mai fine….
non sono d’accordo: direi che si è posto la parola “fine” (spero) ad un ventennio veramente brutto della nostra storia: che poi ci siano ancora una valanga di problemi è un fatto, ma almeno un sano principio di uguaglianza davanti alla legge è stato (faticosamente) rispettato … adesso rimbocchiamoci tutti le maniche e lasciamo il “martire” all’oblio della sua corte
Esatto. L’oblio sarebbe la pena giusta per lui.