The soil is red from the blood that has been spilled on this country” recita il Colonnello Coetzee, in ‘Blood Diamond’. Ogni volta che leggo di conflitti in Africa mi ricordo questa frase, tristemente vera.

La Reuters ha dato notizia dell’attacco alla base UN in South-Sudan, dove il quinto giorno di conflitto sta inasprendo le divisioni etniche di questa giovanissima nazione: e ogni volta che in Africa si parla di guerra etnica finisce poi con decine di migliaia di morti.

La situazione della vicina Repubblica Centroafricana conferma la notizia che il governo locale non ha assolutamente il controllo del territorio oltre a (parzialmente) quello della capitale in un paese che detiene record mondiali negativi per l’aspettativa di vita, la mortalità infantile e la percentuale della popolazione infettata dal virus dell’HIV.

Sto aggiornandomi, con amara tristezza, sulle condizioni di alcuni paesi in Africa, come se tra un paio di mesi debba essere una mia nuova destinazione. Foto di oggi? Esattamente un paio d’anni fa ero a Maputo, in Mozambique ….

frelimo

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

2 Comment on “La terra rossa

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