Si, lo riconosco, il fatto che il Natale e in generale tutte le feste obbligatorie mi stiano sulle balle mi fa recepire negativamente molte cose, dal traffico alla frenesia del regalo (quest’anno ho comunque visto poca gente spendere), agli addobbi, alle domande “cosa fai a Natale?“, “Lavoro, cazzo, perché?”. “Vai via per le feste?“, “Manco per il cazzo: viaggio come un corriere diplomatico delle UN tutto l’anno!”.
C’è però una cosa che riesce a incrementare il mio fastidio: gli spam-seasonal-greetings.
Già quando capita sia la tua banca a farlo, “Gentile titolare, oltre ad averle applicato commissioni da rapina e tassi da usura per qualsiasi sua operazione, desideriamo augurarle un’altro anno denso di costi sul suo conto corrente“, mi verrebbe voglia di prendere a ceffoni il responsabile della comunicazione. Siano poi tutti gli alberghi nei quali, anni fa, ho lasciato incautamente il mio biglietto da visita per la registrazione riesce a farmi raggiungere l’irritazione: chiunque si sente poi in obbligo di mandarmi le promozioni più invitanti per una serata danzante a Tomsk, un cocktail a Port Moresby, un X-Mass party a Port of Spain, uno “special NYE package” per Istanbul, Phoenix e Shanghai. Chiedetevi perché adesso quando mi registro metto, come email “john.wayne@waffankooloo.tu”.
Quando poi sono gli “amici” che ti mandano le email “Seasonal Greetings”, con dei messaggi massificati mielosi in pieno stile US-corporate, esplodo. Cazzo me lo mandi a fare un augurio, che sai che mi sta sul culo tutto questo periodo? Se almeno devi farlo, abbi il coraggio di mandarlo a me, e non spedirmi uno standardizzato volantino. Mah, spesso non comprendo l’umanità.
Non parliamo poi dello tsunami di sms/mms/cazz-cazz-esse che ti arrivano a Capodanno, incluse infantili poesie in rima rilanciate, “oggi più che in ogni altro anno, ti auguro accidenti e ogni danno, che la vita è vedere, un bel calcio nel sedere“, ma vi leggete prima di clikkare il “send”? E i “selfie” dove vi si vede ubriachi rubicondi, con un’aria sorniona di “me la sto spassando, mi spiace tu debba rodere per questo” non riuscite a risparmiarveli? Tutte le feste difatti spengo il cellulare ormai come prassi e lascio solo acceso il satellitare, almeno i messaggi che arrivano sono “we are in fucking deep shit, get here and help us in solving the mess“.
Foto di oggi? Ieri è morto, a 95 anni, Mikhail Timofeyevich Kalashnikov. Generale dell’esercito Russo, famoso progettista nel 1945 del fucile d’assalto AK47, fabbricato il 75 milioni di esemplari, che raggiungono i 100 milioni considerando alcuni “cloni” che tutt’ora vengono manufatti in zone tribali del Pakistan e dello Yemen (dati non ufficiali, approssimati per difetto, al 2009).
Ho sempre evitato di fotografare armi o personale armato, dopo una pessima esperienza nel lontano 1980 in Libano che mi ha insegnato sia cosa non gradita e spesso i miliziani hanno poco sense of humor (veramente poco, credetemi) e meno ancora rispetto per la libertà di stampa e opinione. Quindi il soggetto deve essere qualcosa di “legato” a Mikhail e alla sua arma che ha attraversato oltre 60 anni di storia: il Mozambique ha nella sua bandiera l’AK47, e questi sono alcuni scatti fatti a Maputo nel dicembre 2011 …
Detesto gli auguri di Natale, quelli di Capodanno per non parlare di quelli tanto simpatici per la Befana.
Quindi ti faccio gli auguri oggi… perchè oggi a me tutti si dimenticano di farmeli!
Auguri Mau! :-):-):-)
Compleanno?
oggi è santo Stefano… appunto! ahhahahahahahaha
Toh, non c’ero arrivato ….
due cretini 🙂