Stasera ho raccattato Gurdeep, collega indiano che si è sparato un red-eye flight da Bangalore via KL per raggiungermi, e mosso da senso civico gli ho proposto di cenare giù vicino allo Yangon River: un posto “semi-turistico”, ma almeno un filo più reale e meno over-prized del ristorante dell’albergo. È la prima volta che viene in Myanmar, e un minimo di educational trip glielo devo.
Ho lì avuto il mio momento di gloria linguistica, traducendo dal burm-english all’hurd-english: pur essendo stata una provincia Indiana, prima del periodo inglese (e prima dei 60 anni di dittatura militare), Gurdeep (indiano doc) era spaesato dalla cucina e, soprattutto, dall’accento dei camerieri. A me sembravano dei pizzaioli napoletani nella mia scala della difficoltà nella comprensione dell’idioma, quindi più che accettabile.
Prawn curry, chicken curry, rice (servito in micro-contenitori bellissimi), e un paio di Tiger beer, che la Myanmar beer proprio non mi attizza, credetemi. Tutto fresco, saporito ed eccellente: anche dei cetrioli virati in pancromatico erano accettabili. La birra ha lavato eventuali residui e tracce. Mi son concesso un assaggio di banana nana al miele e un centimetro cubo di gelatina di mangustine come digestivo.
Ho quindi anche digerito il fatto che, nell’esatto momento in cui io ieri acquistavo un biglietto aereo Milano>Addis Ababa (Ethiopia)>Kigali (Rwanda)>Bujumbura (Burundi), il volo 702 delle Ethiopian Airlines (proprio quello che devo prendere io) è stato dirottato. Non mi fa assolutamente credere delle coincidenze, e me ne frego allegramente, però il caso è curioso, e la Cami pensa sempre di più che io sia un war-lord.
Continuo razionalmente a pensare che la sfiga non esista, se non per quanto attiene alla scelta del taxi che ogni volta prendo.
Foto? Ovvio, la cena di stasera, con anche un “prima” e un “dopo” che mostra il gradimento dei piatti ….
Posso diruttarti???
hahahahaahahahahahahahhahahahahaha
Avevo dimenticato il tuo sense of humor …
eh lo so… è più forte di me! ;o)
non preoccuparti il dirottamento era al ritorno…..chi è che dirotta per andarci….vista la tratta poi più che di un dirottamento mi preoccuperei proprio dell’aereo, con che compagnia fai il tratto Kigali – Bujumbura ? ….First Class, con Champagne e salmone immagino….:-)
Local Airways: bottiglietta d’acqua e un po’ di chicken masai se va bene … è un viaggio differente, amico mio, nessun business né vacanza ….
Cioè, tu hai sentito del dirottamento del “tuo” volo o suo cugino, vabbé, e non hai battuto ciglio e hai continuato con la gelatina digestiva? Super-Mau in calzamaglia rossa, sul serio. Io me la sarei fatta addosso… 🙂
Come dice White Mam(b)a, sono fortunato … 🙂
Resto sempre impressionato dalla tua capacità di adattarti all’ambiente, la lingua e la cucina di posti che certe volte non so nemmeno che esistano.. eh eh eh
A proposito, Ryanair ha fatto sapere che sui voli dirottati bisogna pagare il supplemento per le miglia percorse in più… (battutona) 🙂
Sono tantissimi anni che giro come una trottola: alla fine mi sento a casa ovunque al mondo ….