“Beria buongiorno, che ne dici se ci facciamo un giretto un filo più lungo dopo che ho sfoltito qualche mail e dato una scorsa alle notizie?”. Il cane mi guarda contrariato, immobile, ruotando leggermente la testa: temo sia un chiaro segno di disapprovazione.
D’accordo, lo so, è un filo presto: sono le 4:15 di mattina e forse oggi ho un filo esagerato ad alzarmi in un orario che molti considerano ancora notte fonda.
Il cane si è messo a puntare il fascicolo nella libreria che riporta la Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra, il che mi sembra un suo modo polemico di protestare; poi ha agguantato un asciugamano arancione che uso per asciugarla quando piove e si è avvolta come per dire “Guantanamo”, puntandomi fissi gli occhi e tenendo le orecchie dritte.
“Dai Beria, che adesso si sta bene, non c’è nessuno”. Lo sguardo del cane mi dice “Certo, chi cazzo vuoi si così idiota da uscire alle 4 di mattina”, ma alla fine si piega alla volontà, e con aria sconsolata trotterella verso l’ascensore: se potesse parlare probabilmente bestemmierebbe …
ed io ti auguro una buona giornata ed a me do la buona notte perchè sto andando a dormire…
un sorriso anche a Beria
🙂
Una volta in strada sono sicuro che si è divertita..
Sta tutti nell’accettare di uscire poi il resto è in discesa..
🙂
mah … ha trovato il sorriso solo davanti alla ciotola di croccantini …
Ti ha già chiesto quando riparti? ;D
yesssss … e si è programmata una dormita per lune e marte prossimo, visto che sono a London 🙂
Porastella, che vitaccia! Scambierà la notte per il giorno fra un po’!
Ma secondo me si diverte a chiacchierare di musica, di politica e di viaggi con me ….
…. divertita, adoro la intelligenza dei cani! si signor si, loro ci capiscono, ma noi non siamo alla loro altezza e tolleranza! 🙂
che bellezza Beria !!