A partire dai primi mesi del 1863, la comunitá di Waverly, a due passi da Bronte, cominciò a discutere sull’esigenza di trovare un’area appropriata per la realizzazione di un cimitero. Nel 1870 il “Consiglio Comunale” approvò la destinazione di un largo appezzamento di terra sulle scogliere, a condizione che tutte le attivitá di sepoltura, cremazione, gestione cimiteriale fossero completamente autonome, senza pesare sulle casse comunali.
Oggi sui 170mila metri quadri di area cimiteriale riposano oltre 50mila tombe, affacciate sul Mar di Tasmania, vedendo l’Oceano Pacifico. È divertente considerare che uno spazio abitativo da queste parti, diciamo un appartamento con un paio di camere da letto, potrebbe costare dai 3 ai 5 milioni di dollari australiani: dai 2 ai 3,5 milioni di euro.
Stavo corricchiando i 7 kilometri di “costal walk” da Coogee a Bondi, superato da nonnette ultrasettantenni che, in piena forma, facevano le scale di corsa mentre io ansimavo come un facocero in ipolessia: mi sono fermato un attimo per leggere un’iscrizione “My beloved Kathleen, rest in peace ...”
Foto? Il cimitero di Waverly ….
Mi stupisco di te. Nominare Bondi in periodo di campagna elettorale, viste anche le ultime dichiarazioni, mi sembra una caduta di stile 😉
Non ho capito se le tue considerazioni commerciali sul locale andamento dei prezzi degli immobili, prelude a un tuo investimento o al tuo desiderio di sfrattare i trapassati.
A Bronte ci sono anche i pistacchi?
A Bronte si mangia del barramundi divino, bro …