Mi scappa naturale di chiedere “Man, are you to pet this crab or you simply wanna eat it?” (“Vuoi sul serio tenere questo granchio come animale da compagnia o vuoi semplicemente mangiartelo?”): lo so, ogni tanto farmi mezzo kilo di cazzi miei sarebbe cosa gradita per una buona parte dell’umanità.
Sono nel Fish Market, dove mi strafogo di ostriche deliziose (Sydney Rock o Pacific Rock Oysters) ogni volta che passo da queste parti, e farlo a $14 la dozzina mi da un piacere rivoluzionario. Sono al secondo vassoio, con la scusa che ho saltato la colazione: poi le scuse sono terminate e mi son fatto anche una James Boags, la fantastica lager prodotta in Tasmania, prendendo l’impegno che sarei tornto a piedi fino ad Hyde Park per smaltire le calorie.
Mi son seduto a condividere il tavolo con due chiesi che avevano un granchio vivo sul tavolo (vedi foto), ed erano intenti a comunicare con i loro cellulari: non so se raccogliendo ordini o scommesse, ma ogni tanto accarezzavano il granchio, le cui chele erano però opportunamente bloccate per evitare di farsi saltar via un dito.
Gli ho chiesto se volevano adottarlo come animale da compagnia: mi hanno guardato e non hanno fatto una piega, rispondendo “No”.
Foto? Ovvio, il Fish Market e una prospettiva inconsueta di Darling Harbour …