Era quasi la mezzanotte del 20 Agosto 1857 quando la fregata commerciale Dunbar in rotta dall’Inghilterra, nel tentativo di entrare nella baia di Sydney durante una forte tempesta, si infranse contro le rocce del The Gap. Il capitano, James Green, approcciando l’ingresso della baia da sud, fu tratto in inganno dalla fortissima pioggia che rendeva nulla la visibilità, e pensando di aver già superato Southern Head, diresse la nave a tutta vela verso gli scogli.
Il marinaio James Johnson era in coperta in quel momento e l’urto fu così violento che venne sbalzato sulle scogliere, da dove però riuscì a risalire per arrivare, contuso ma vivo, sul promontorio. Fu l’unico superstite dell’intera nave, gli altri 121 tra equipaggio e passeggeri perirono tutti. Johnson fu poi arruolato tra i guardiamarina, e riuscì a salvare l’unico superstite di un’altro naufragio, quello della SS Cawarra nel 1866, poco più a nord.
Il naufragio della Dunbar provocò una forte emozione, un giorno di lutto nazionale venne rispettato. Fu anche deciso di costruire un faro che segnalasse l’accesso alla baia: venne identificato il sito e il progetto fu approvato, ma i lavori non vennero iniziati fino a quando un secondo naufragio nello stesso identico luogo, quello della nave Catherine Adamson reclamò altre 22 vite.
Oggi mi sono fatto tutta la costal walk fino a Southern Head, costeggiando l’oceano, e poi sono entrato nel Sydney National Park percorrendo il sentiero storico che circonda la base navale. Giornata di nubi, con qualche scroscio ma in altri momenti si apriva il sole. Intorno a mezzogiorno sono arrivato a Watson Bay, ed erano ormai tre ore buone che camminavo. Ho sentito il ruggito dello stomaco nel momento in cui ho visto Doyle on the Warf, o meglio ho sentito il profumo. Mi son fermato sul molo del ferry: fish & chips, una buona birra di Hobart. Felice!
Foto? Scattate stamani, il faro che dal 1858 segnala l’accesso alla baia di Sydney, e la spiaggia di Camp Cove …
Mi sembra un modo ottimo di finire una bella passeggiata.
Cosa hai capito, non pensavo al cibo ma alla felicità.. 🙂
🙂
Che cielo spettacolare!
Si, bellissimo. È spesso cosí, da queste parti …
Che meraviglia…. Il mio passaporto, al contrario del tuo, giace scaduto in un cassetto. E nei miei desideri di viaggio (che non sono così pressanti) non avevo messo l’Australia… Guardando le tue foto, mi sa che devo ricredermi!
Continente spettacolare, non mi stanco mai di venirci e di visitarlo sempre più accuratamente: merita assolutamente, credimi 🙂 Se scavi un po’ sul blog trovi foto di Uluru, di Melbourne, del Queensland e di altri viaggi fatti da queste parti.
Grazie per la visita e i commenti, io tra poche ore lascio Sydney per volare a Singapore ….
Buon viaggio! Io mi godo il rumore della pioggia milanese…