J’accuse. Oggi si son messi tutti d’accordo.
Tutti coerenti e fedeli ai propri inamovibili (sbagliati) principi fino a spaccarsi la testa contro il muro perché avevano sostenuto che bisognasse girare a sinistra invece che andare dritti. Tutti disponibili a farsi saltare in aria con barattoli di conserva legati a mo’ di cintura esplosiva perché avevano detto che si cucinava la pasta al pomodoro e quando hanno scoperto che era al pesto sono andati a pascolare nel paradiso con le 72 vergini dei martiri medio-orientali che si blastano negli autobus, maledetti criminali.
Dico, cazzo, vi costa tanto dire “Mmmmmm, si, forse ci ripenso e scopro che non ho il dogma dell’infallibilità papale, e anche l’idea dell’altro non è poi così male, o almeno la sto ad ascoltare“? Oppure “mah, si, in effetti lui fa una serie di passi nella mia direzione, rinunciando a qualcosa: dovrei imparare da questo, ed essere più flessibile“.
No. No per un cazzo.
No, tutti coerenti sui propri binari all’infinito, innamorati del proprio “io”, come se a pensare anche in modo aperto, pluralista, democratico ci si beccasse il fulmine della scomunica? E io lì a mediare, a tentare di far capire che, ad abbandonare le posizioni da linea Maginot o da Vallo di Adriano, si dimostra anche intelligenza.
Cazzo (again), provate a cambiare punto di vista, se riuscite a raccogliere la chimica sufficiente all’interno della vostra materia grigia che vi permetta un pensiero più articolato di una semplice e titanica linea retta. Maledetti coerenti a tutti i costi.
“… Me permettez-vous, dans ma gratitude pour le bienveillant accueil que vous m’avez fait un jour, d’avoir le souci de votre juste gloire et de vous dire que votre étoile, si heureuse jusqu’ici, est menacée de la plus honteuse, de la plus ineffaçable des taches?” scriveva Emile Zola sull’affaire Dreyfus, “Ma sai che c’è? Andatevene al diavolo!” scrivo io che non ho la stessa caratura politica, e mi son rotto le scatole.
Foto? Stasera, mentre pascolavo Beria ho fatto due chiacchiere con un Chinese che, da Beijing, è qui per qualche settimana a lavorare per una compagnia petrolifera. Si lamentava delle barriere linguistiche con noi italiani. “Bella forza” direte voi, “chi trova di noi che sia fluente in Mandarino o Cantonese?”. Beh, si esprimeva in un fantastico inglese con un leggero accento Texano, visti i tre anni passati a Huston.
Gli ho detto di aver visto Beijing in una bellissima giornata di cielo blu limpido, cosa rarissima per l’inquinamento onnipresente che raggiunge il nebbione acido persistente: queste alcune delle foto scattate quel giorno …
Hei Mau, se fai così però ti sale la pressione….forse, magari è ora…senza fretta…you also should ask your heart, and start making your dream real… 🙂
I may need to carefully listen to you ….
:)..come dire…si vive una volta sola alla volta….e arriva un momento in cui si affaccia l’ora di pensare a sè… soprattutto dopo che si ha dato così come hai fatto tu.
È curioso: il post che inizio a leggere dalla mail è spesso un po’ diverso a quello che poi pubblichi definitivamente qui… Molto coerente col post di oggi. Mi piaceva la definizione di post di fantascienza 🙂
Comunque, la flessibilità e il reale ascolto dell’altro son merce rara. Esistono, in circolazione, ma non passano dai circuiti della grande distribuzione.
Mi piace l’immagine di farsi saltare in aria con i barattoli di conserva! Quel paradiso sarebbe davvero affollato…
Spesso la coerenza diventa pure autodistruttiva, eppure… Pur di non mollare… Il detto del marito che si taglia le palle per far dispetto alla moglie è vero, metaforicamente. E vale ovviamente anche al femminile.
E dire che basterebbe essere solo anche un po’ curiosi. Si viaggia tanto per andare a conoscere luoghi lontani e poi manca la curiosità di conoscere il tuo collega, il vicino di casa, un amico…
Elogio della flessibilità elogio della curiosità 🙂
P.S. Ma posti veramente alle quattro del mattino?
Beh, fammi cominciare ringraziandoti di essere una lettrice, ma soprattutto una commentatrice delle mie farneticazioni: al di la del piacere onanistico di essere letto, trovo intelligenza, divertimento e stimoli nei tuoi commenti (e sul tuo blog).
Qui c’è poco da dire: il dono della curiosità verso l’altro, della comprensione, dell’intelligenza nella mediazione è raro. Molti, quando si era in coda per prendere un po’ di flessibilità intellettuale, hanno detto “cazzo me ne faccio? non mi serve, vado invece a farmi un bianchino di aperitivo, altro che perdere tempo con ‘sta ‘flessi-che’ …”
Il “riassunto” del blog normalmente lo scrivo in un momento successivo, dopo aver terminato il post e aver selezionato le immagini: diventa una sorta di micro-post … mentre questo è stato scritto di getto in continuità col testo principale, tentando di usare più il sarcasmo (“fantascenza”) che l’incazzatura.
4am: mi sveglio tutti i giorni tra le 4 e le 5 di mattina, e vedo che siamo in tanti a farlo (vero Nuzk? 🙂 ), ma il post lo scrivo normalmente la sera, come momento di “stacco” dal lavoro. Mi capita poi di correggere qualche refuso o una consecuzio con la sciatica mentre svango un pezzo di lavoro in Far East, ma il grosso vien fatto la sera prima.
Buona giornata!
🙂 …già…normalmente alle 5 ma adesso che albeggia prima direi che l’alzata è alle 4,30…i momenti più belli della giornata… 😉
Grazie per questa tua risposta! 🙂
E invidio la sveglia naturale a quell’ora. Io mi alzo alle sei, ma solo perché mi tira giù dal letto la sveglia…
Buona serata!
Acciughe fritte, gratin di tonno e rossese 🙂 serata di-vino 🙂
Caxxo se dovesse capitarci di parlare di ravioli per cortesia cambiamo argomento prima che tu li vuoi alla ricotta e io in brodo e finisce a schifìo! ;o)
Rigidamente di magro e al burro fuso, coperti da uno tzunami di parmigiano, o mi faccio saltare in aria con una cintura di gnocco fritto!
ok mi rimetto alla tua legge del raviolo
pranzo in Cooperativa sabato? ho voglia di parlare con una persona intelligente ….
Ma grande Mau! Certo che il cinese è stato fortunato a incontrare te 🙂
Buongiorno a te!
Si, il Chinese è stato fortunato … son glia ltri 38 che mi hanno incontrato nel corso della giornata che ne son usciti con le ossa rotte ….
Ehm….Uh, devo chiederti una cosa di fotografia, ti mando mail :)))
letto la tua mail, la risposta la trovi nel post https://vitavissuta.wordpress.com/2013/06/22/no-non-le-modifico/
🙂
Come non detto, ho letto ma non ho capito…
Grazie, scusa…mi ero dimenticata di ringraziarti!
no worries! te lo spiego davanti a un’acciuga fritta che facciamo prima …
Sì, meglio…con la macchinetta in mano secondo me potrei anche capire 🙂 Grazie!
questo è un esempio di uso “accorto” della profondità di campo: https://vitavissuta.files.wordpress.com/2014/06/tiger.jpg
Bellissima foto!
Ironia salvifica 🙂 Rimarrò a lungo a ridere con l’immagine “Tutti disponibili a farsi saltare in aria con barattoli di conserva legati a mo’ di cintura esplosiva”.
Buona giornata!
Si, al posto di al Qeida, hanno fondato la Jihad Pummarola …
“l’è la coerenza che ghe manca a quella gent lì.”
Liberamente estratto dal testo di “El gorilla” di Nanni Svampa.
Citazione che per chi non è milanese e non si è sorbito serate a tema meneghino, per fortuna ben prima dell’avvento dell’etilometro, dei genitori, amici e affini, vuol dire poco.
Affettuosamente, mi duole dire che cerchi, manco fosse la pietra filosofale, di instillare il dubbio in chi per sopravvivere – nel senso mentale del termine – vive di certezze, che ammette le idee del prossimo, solo quando coincidono con le proprie.
Il tuo tentativo, tanto vano, quanto nobile, di innalzare al rango di pensanti i tuoi interlocutori, mi fa tornare in mente le divagazioni assurde in “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” quando vagano per il castello di Helsingor.
Tieni duro…. Anzi te lo ripeto: molla tutto. Frangar, non flectar my bro
p.s. per te e per johakim81…. agnolotto al brasato forever!
beh, l’agnolotto al brasato ha un suo perchè, lo ammetto dando sfoggio di flessibilità 🙂
“frangar”, nel senso “spezzagli le reni”? Qui altra giornata in salitissima, bro!
con altrettanta elasticità, ammetto il raviolo di ricotta, ma con asparago selvatico!;)
fratello mio, noi due assieme, con la nostra “flessibilità”, avremmo fatto durare la conferenza di Yalta meno del tempo necessario per cappuccio e brioche! 🙂
Coerenti a tutti i costi? Brutte bestie.
Bel post e belle foto! 🙂
Adulatrice (non coerente a tutti i costi) 🙂