Vado a vincere le 6 ore di fuso orario a China Town stamani, prima che i turisti del sabato la rendano quasi invivibile e prima che gli scrosci d’acqua che son previsti per il pomeriggio facciano passare l’umidità dell’aria dall’attuale 99% a un più consono 100% e quindi sia obbligatorio dare la precedenza alle carpe che ti nuotano a fianco quando attraversi la strada.
L’idea è di fotografare ancora i vecchi che giocano a dama vicino al Tempio del Buddha (vedi questo post), ma farlo a colori stavolta e trarre il massimo vantaggio dalla luce diafana che il cielo nuvoloso mi sta offrendo.
Faccio lo slalom tra i sarti che stanno già affinando le loro vendite e incremento la creatività delle mie risposte alla loro offerta di confezionarmi un’abito su misura, con frasi tipo “No, grazie: come vedi vivo in maglietta e pantaloncini corti“, “Ma sai che mi chiamo Loren, Ralph Loren?“, “Faccio lo spogliarellista in un locate fetish-trash-obes, che vuoi che me ne faccia del vestito? Non avresti invece un perizoma di leopardo?“.
Incontro una scolaresca nutrita di studenti di fotografia che girano con grosse reflex al collo e borse con un nutrito ricambio di obiettivi: guardano con curiosità il 50mm che invece fa tutta la mia dotazione. Mi tocca fare lo sborone e scattare 3 foto per fargli vedere cosa riesci a fare senza alcun ritocco ma solo aprendo il diaframma, tanto i “ragazzini” che giocano a dama ve li faccio vedere domani …
Wow! 🙂
🙂
Che belle foto, coloratissime e originali!
🙂
Bellissime foto Maurizio.. 🙂
Grazie 🙂