Il Maestro, all’epoca il Signor Piero, considerandomi suo discepolo eletto, mi sta portando alla scoperta del Piacentino e del Cremasco. Oggi è stata la volta del Cremasco, accanto al grande fiume: Malvasia e Gotturnio ci hanno accompagnato in una gita dove i dialoghi sono passati dalla storia dell’Ungheria negli anni ’50 (vissuta da lui, studiata da me), alle tecniche per gli insaccati (apprezzati da entrambi), alle belle donne.
Dopo un pellegrinaggio da Ambrogio Saronni che prepara i suoi cotechini con una maestria che si sta perdendo, siamo arrivati alla Lucciola seguendo i gesti silenziosi di chi gioca a briscola, sorseggia un’ombra di bianco e, tutti coordinati come una sola mente, alle 11:50 scattano per mettersi con le gambe sotto il tavolo e iniziare a mangiare alle 12:00 spaccate. Ci si possono regolare gli orologi, e invece dei “beep” del segnale orario, un frastuono di posate inizia con precisione millimetrica.
Salame nostrano, prosciutto cotto, pancetta e culatello. La giardiniera fatta in casa, una torta di zucca e gorgonzola. Uno sformato di radicchio al Castelmagno. Marubini tirati fuori dal brodo e coperti di tartufo. Una tartare di chianina. Bavarese di castagne con salsa al caco. La celebrazione è stata talmente completa che, arrivato a casa, ho dormito tre ore per riprendermi: fortuna che si ricomincia con un’alimentazione più standard, che questa settimana ho osato oltre ogni limite.
Foto? Tutte prima di pranzo, che dopo regolare la messa a fuoco sarebbe stato impossibile …
Credo che non ci sia conoscenza più vera di quella che passa dal cibo e dal vino. Non ricordo gite più tristi di quelle in cui ero a dieta. Belle, come sempre, le foto anche se qualche scatto dopo pranzo…. 🙂
In taberna quando sumus
Non curamus quid sit humus
Sed ad ludum properamus
🙂 prossima volta provo a fotografare il dopo-pasto! Comunque hai ragione, la tavola è gioia e divertimento di una gita!
Che mi hai tirato fuori… Passo dei Carmina Burana imparato a memoria al liceo. Quante risate con quei bibit qui e bibit lì e quel ‘denudarsi’ del verso successivo a quelli che hai citato che, nel pre-berlusca, ci sembrava cosi trasgressivo… Buona domenica!
🙂 adoro i Carmina!
buona domenica anche a te, io ne passo una buona parte chiuso in aereo, ma in questo giro c’è anche la Cami e quindi tutto riesce più divertente!
Buon viaggio ad entrambi. Godetevela!!! 😉
Buon giorno Citrosodina! O la vecchia gialla Soluzione Schum, che beveva mia mamma! Ma quanto te la sei goduta, in fatto di cibo e vino?? Le foto, beh lasciamo perdere:quella con la credenza viola ed il gatto accomodato sopra è da appendere in casa mia, tra le mie “vintagerie”, le altre tolgono il fiato e così ingrasso anch’io al sol vederle. Ma la Cami è tua figlia? Io non ho ancora capito qual’è. In any case good Saturday. Fabiana.
Grazie Fabiana! Si, Camilla è mia figlia, occhi azzurri, sagace e dialettica, mi assomiglia nel linguaggio … 🙂
Ellapeppa che pranzo da leccarsi i baffi! Perfetto prima di partire, per poter conservare il ricordo 🙂
Fate buon viaggio tu a la Cami!
Yeah!
Ma che belli quei salami appesi! 🙂 Gnam gnam…
Divini e deliziosi!
Posso aggiungere soltanto una cosa: che bellezza!
Nunc est bibendum! Diceva il mio prof del liceo!
A parte il fatto che mi hai fatto sbavare manco fossi un mastino napoletano davanti a un osso, capisco il tuo desiderio di affondare le fauci nel divin porcello prima di partire per la terra degli idrocarburi!
Buon viaggio bro….
P.s. manda il mio numero al sig. Piero, mi offro come apprendista facente funzioni avventizio in prova.
Il Piero ti consudererebbe nella schiera degli eletti solo al vederti 🙂
Salham Aileiku
Aleikum Salham