Ho lasciato stamani l’albergo che non erano ancora le 7: la miniera mi stava aspettando, ma più che quello in montaggio degli arredi in casa nel pomeriggio. In preda ad una strana euforia da boccata d’etere ho cannato la selezione del brano per la decina di minuti del percorso in auto fino in ufficio e le note di Super Freak hanno cominciato a percuotermi i timpani.
She’s a very kinky girl, The kind you don’t take home to mother
She will never let your spirits down, Once you get her off the street, ow girl
She likes the boys in the band, She says that I’m her all-time favorite
When I make my move to her room, It’s the right time. She’s never hard to please
Direttamente dalla fine degli anni ’70, Rick James si faceva sentire anche fuori dall’abitacolo visto che la temperatura in questi giorni è ancora da finestrini abbassati e tettuccio aperto.
Ovvio che la musicalità, il ritmo, e i contenuti della canzone possono essere definiti come “non appropriati” da queste pari, ma oggi ci voleva: comunque l’espressione del beduino (senza offesa, ma inteso come “abitante nomade della penisola Arabica”) che guidava uno scassato pickup a fianco a me al semaforo, nel vedermi ritmare come fossi stato nella Saturday Night Fever, è stata impagabile!
Foto? Dovrebbe essere l’ultima notte nella quale dormo in questo letto …
Pronti con i pantaloni a zampa d’elefante? Occhio solo che “super-freak” da noi si tradurrebbe come “super-prostituta” (e apprezzate la finezza della traduzione, che mi son alambiccato il cervello per non scrivere “txxxa”)
Una delle scene più belle della storia del cinema: https://vimeo.com/93427092
Grandioso!
I had to smile. I know the song and yet … I had never listened to the words.
Can you see me singing that in Arabia? 🙂
Could be a documentary photography moment if you did .. 🙂
:))) btw, getting inbound traffic from your fb post … Thanks! I should really write also in English to reach a wider audience (and wilder too 🙂 )
Quel lettone è favoloso…
🙂
Yep, amo lo spazio 🙂