Forse ho esagerato.
Sono seduto nel mezzo di un melting pot di occhiaie tipiche dei viaggiatori intercontinentali che popolano uno dei tre più trafficati hub aeroportuali del pianeta: arrivo da sud, quasi dalla punta estrema dell’Africa e sono passato da Nord, dall’Europa delle tradizioni e delle elezioni Inglesi. Vado verso Est, andando a posare le chiappe su qualche sedia in fondo alla Cina, a Shanghai.
Sto tentando di fare causa all’ipotalamo che, in vaghe reminiscenze mediche, mi pare controlli le fase di sonno e di veglia: la azione legale è un modo di distrarlo portando l’attenzione sui particolari di un ipotetico caso da discutere in un tribunale dove io sostengo la tesi che egli tenti di comandare la mia vita facendomi collassare addormentato dopo aver passato buona parte dell’ultima settimana in aria. Vorrei tentare di non perdere il volo che decolla intorno alle 3:30 e qualsiasi modo di non dormire è accettabile in una lotta senza frontiere contro la palpebra che cade: riconosco che far causa a una porzione del proprio cervello rasenti l’assurdo, ma “ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare” e questa non è tra le più strane.
Una volta ero in queste condizioni a Heathrow, in attesa di un volo che mi portasse a Chicago. Ho osato solo per un attimo chiudere gli occhi e dolcemente scivolare nella poltrona con un Morfeo tentatore che mi ammaliava con una fase onirica dove mi vedevo in un letto a saggiare delle russate epocali. Il volo era intorno all’una del mattino: mi son svegliato nella lounge alle 7 del giorno dopo con un alito che sapeva di noccioline tostate. Lezione imparata: non mi frega più il sonno.
Foto? Ho fatto una veloce ricerca sui miei archivi e ho trovato alcune immagini che ho scattato in China nel 2012: vi propongo queste stasera, in un inconsueto (per me) bianco e nero. Il tipo che sta russando a squarciagola sulla poltrona davanti alla mia merita la pietà di evitare di fotografarlo …
A me il b/n piace tantissimo!
Se hai solo sonno, ti va bene: io, nelle tue condizioni, sarei attaccata a una flebo al Pronto Soccorso 😀
Hai perfettamente ragione: quando si è molto stanchi non bisonga mai abbassare la guardia altrimenti è la fine.
Purtroppo però nella guerra tra veglia e sonno quest’ultimo vince sempre. Alla prima vanno molte battaglie ma il risultato finale vede sempre il secondo vincitore.
🙂