Ieri sera ho spremuto il fissaggio fino all’ultima goccia per raggiungere la concentrazione e la quantità necessaria a sviluppare due rullini di TX400 che stavano aspettandomi da un po’. Ho cambiato anche un filo i tempi, inventandomi una curva in base alla temperatura, che adesso in casa è a 24°c e mettere il tutto in freezer per raggiungere i canonici 20°c da manuale proprio non me la sentivo.
Alla fine ho steso la pellicola, e mi son ricordato quasi ogni singolo scatto. E quando ho visto un paio di occhiali a specchio storti, mi è sembrato di essere ancora lì, nel tiepido calore di un venerdì mattina, dalle parti di Shandaga.
L’ho fermato in mezzo alla strada, dicendogli “Brother, you rock! I love your sunglasses, do you mind if I take a photo?“.
Si è messo a sorridere, continuando a parlare al telefono in quello che penso fosse un dialetto Somalo. Un solo scatto, al solito e siamo entrambi proseguiti per strade opposte che ci portavano verso il creek (lui) e verso il souq (io), e poi verso pezzi di vita infinitamente diversi e lontani.
Foto? Rock me brother e altre fotogrammi di quella mattina …
Quanto amo le foto in bianco e nero!!
Visetto simpatico il tuo brother 😉
Primula
Poi la pellicola in bianco e nero è proprio “vera”. Sono in giro per “carpet city” a scattare qualche altro ritratto stamane … Se mi arrivano i chemicals che ho ordinato on-line a fine settimana prossima ve le faccio vedere
Ok. Resto in attesa.
Ciao! 🙂
queste sono le tue foto che preferisco, quelle delle persone per strada….miii ma che polpacci, sembrano gli avambracci di Popeye 🙂
Non ti starai innamorando dei miei polpacci, vero????
Bellissime foto e che polpacci! 🙂
Il primo che propone di metterci sopra della senape si piglia una sberla … 🙂
Quelli vanno in pentola a pressione… 🙂
In effetti, come gli stinchi …
Hai colto subito… 🙂