In tutta l’Asia che ho girato (ed è veramente tanta) l’esercizio fisico degli anziani è una costante.
Nei parchi di Shanghai e Beijing si pratica la danza e il ballo, il thai-chi, strani esercizi di abilità con le trottole, e movimenti collettivi sulle note della marcia di Radetzky. A Seoul ho visto hikers ottantenni partire di buona lena verso le montagne della città, e rientrare al mio passo molto meno affaticati di me. A Singapore gli attrezzi posizionati nelle parti comuni dei condominii sono frequentati da plotoni di sessantenni che ignorano temperatura e umidità e non versano una goccia di sudore mentre io solo per premere sul pulsante di scatto inzuppo la camicia.
E a Yangon, Hanoi, KL, Ho Chi Min City, e a Jakarta, a Tokyo e ancora in altre città: una sinfonia di arzilli vecchietti che ignorano bocciofila e il bianco con la Nazionale Senza Filtro (se esiste ancora), a fronte di tea e infusi, ciotole di riso e tradizioni marziali del movimento.
Anche l’altro giorno, dopo il temporale mentre risalivo Orchard a mettermi l’appetito giusto per andare a fotografare il tempio dello spiedino grigliata per strada (vedi LAU PA SAT di qualche giorno fa), ho trovato un ragazzino ottantenne incartapecorito che per ore faceva ruotare diverse collane di palle di legno, chiedendo un obolo alla sua abilità.
Foto? Un vecchio che fa girare le palle e un grappolo di ragazzi sponsorizzati da produttori di ciabatte infradito che percuotono tamburi …
Ah ah. Ma sto vecchietto è fantastico….
Diciamo che usa una sorta di hoola hoop asiatico …
Il fatto che si metta in mezzo alla strada a far girare le palle invece di stare con la copertina sulla ginocchia, me lo rende mitologico
🙂
originale il vecchietto, ma fa tenerezza… ennesima testimonianza di quanto per un anziano possa essere faticoso portarsi a casa la pagnotta quotidiana…
quindi quando mi vedrai per strada a vendere le mie foto me ne comprerai qualcuna? 🙂
I nostri vecchi ma anche gli anziani (giusto per usare delle categorie un pò in disuso) avrebbero molto da imparare. Peccato che molti vivano nel ricordo di quello che facevano da giovani e non si muovono nemmeno per andare dal bottegaio (che conoscono da una vita) a fare due chiacchere.
Trovo entusiasmante l’idea che a ottant’anni abbiano ancora cura del loro corpo. Anche la loro mente ne trarrà beneficio.
Stupendo il vecchietto… 😏
Primula
La centrifuga se lo porta via il vecchietto…. L’ultima foto inquieta
Arancia meccanica:-)
Ecco, infatti